Rio 2016, allarme sicurezza. Rebelo: "Non si ripeterà quanto successo nel 2013"

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Di Euronews
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Episodi di violenza come quelli verificatisi in Brasile prima della Confederations Cup del 2013 non saranno più tollerati. Lo ha detto il Ministro

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Episodi di violenza come quelli verificatisi in Brasile prima della Confederations Cup del 2013 non saranno più tollerati. Lo ha detto il Ministro della Difesa brasiliano, Aldo Rebelo, mentre nel paese, a cinque mesi dai Giochi olimpici di Rio, cresce il malcontento dell’opinione pubblica per l’aggravarsi della situazione economica e politica dopo il recente scandalo che rischia di travolgere anche il presidente Dilma Rousseff.

“Non lasceremo – ha spiegato Rebelo – che si ripeta quanto accaduto prima della Confederations Cup: gli atti di vandalismo, la violazione di proprietà private e pubbliche, l’assalto alle sedi delle istituzioni, l’aggressione nei confronti di un agente di sicurezza trasformato in una torcia umana dai contestatori. Se episodi del genere dovessere ripetersi saranno repressi con la forza”.

Nel 2013 migliaia di brasiliani si riversarono nelle strade delle principali città del paese per manifestare contro lo sperpero di denaro pubblico per l’organizzazione della Coppa del Mondo di calcio e delle Olimpiadi. Nonostante la natura pacifica della maggior parte dei cortei, non mancarono atti di vandalismo. Gli scontri più gravi si verificarono a San Paolo, con un bilancio di 100 feriti negli scontri tra polizia e manifestanti.

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