In Russia ultima udienza nel processo che vede imputata Nadiya Savchenko. La pilota ucraina era stata arrestata nel luglio del 2014 con l’accusa di
In Russia ultima udienza nel processo che vede imputata Nadiya Savchenko. La pilota ucraina era stata arrestata nel luglio del 2014 con l’accusa di aver ucciso due giornalisti russi durante i combattimenti con i separatisti.
In tutto il mondo intanto si moltiplicano le iniziative perché Savchenko venga liberata. Una protesta contro la giustizia russa è stata inscenata dai deputati europei a Strasburgo.
“I Paesi occidentali, le autorità occidentali – reagisce duramente Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo -tentano di fare pressioni sulla corte russa, sul nostro sistema giudiziario. Questo è l’unico modo di definitre il loro atteggiamento. Abbiamo visto come, il giorno prima dell’apertura dell’udienza, il segretario di Stato americano, il vice presidente degli Stati Uniti e i rappresentanti dell’amministrazione statunitense abbiano rilasciato dichiarazioni. Dichiarazioni simili, con gli stessi toni assolutamente inaccettabili sono state fatte in altre capitali,come ad esempio Londra”.
A Kiev circa 200 persone hanno manifestato davanti all’ambasciata russa. Proteste anche nelle capitali di Estonia, Lituania e Polonia.
Il procedimento giudiziario era iniziato circa sei mesi fa e il verdetto della corte dovrebbe arrivare entro una decina di giorni.
Nadiya Savchenko si proclama innocente e ha iniziato uno sciopero della fame contro quello che considera essere un processo politico. Mosca ha dichiarato che il comportamento della pilota in aula ha bloccato la possibilità della visita di medici ucraini che avrebbero dovuto accertarne le condizioni fisiche.