Circa tre mesi fa, nei boschi attorno a Kiel, una cittadina tedesca vicino al mar Baltino, la macchina di due agenti del Mossad è rimasta bloccata
Circa tre mesi fa, nei boschi attorno a Kiel, una cittadina tedesca vicino al mar Baltino, la macchina di due agenti del Mossad è rimasta bloccata nel fango.
I due agenti erano in missione: dovevano assicurarsi che un sottomarino, costruito e pagato dalla Germania nel quadro dei risarcimenti per l’Olocausto, partisse senza problemi per Israele.
Ora il sindaco del paesino chiede che siano i servizi segreti israeliani a pagare il conto per il soccorso dell’auto. E si chiede anche perché il suo governo abbia autorizzato l’ingresso di 007 di un Paese straniero, per di più armati.
A chiamare la polizia era stata una vecchietta, insospettita dalla presenza dei due uomini.
Il fatto è accaduto in dicembre. Nel frattempo, il sommergibile è arrivato a destinazione. Presto in Israele arriverà anche la fattura per i soccorsi al Mossad.