Crisi rifugiati, emergenza bambini a Idomeni

Crisi rifugiati, emergenza bambini a Idomeni
Di Euronews
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Nella crisi rifugiati è esplosa un'emergenza più grande, i più piccoli già traumatizzati dalla guerra e dalla fuga, si ritrovano stipati a Idomeni: un campo progettato per ospitare 1500 persone ora ne

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Malati, affamati e impauriti. Sono i bambini del campo profughi di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia. Sono in tanti. Buttati in un groviglio di fango, freddo e filo spinato.
Il 60% dei profughi arrivati in Europa ora sono bambini e donne, secondo il monitoraggio Unicef

Hazi Mohammad, padre del piccolo Hani, racconta: “Da due giorni, tutto quello che mangia, acqua o cibo, dopo cinque minuti lo vomita”. Nella crisi rifugiati è esplosa un’emergenza più grande, i più piccoli già traumatizzati dalla guerra e dalla fuga, si ritrovano stipati a Idomeni: un campo progettato per ospitare 1500 persone ora ne conta 13 mila.

Gli aiuti non bastano, come racconta Cecile Van Konijnenburg di “Medici senza Frontiere“http://www.medicisenzafrontiere.it/notizie/news/idomeni-tensione-e-caos-al-confine-con-la-macedonia:
“Le condizioni in cui si trovano compromettono la salute dei bambini. Piove e non hanno un riparo, si ammalano, hanno problemi respiratori. La nostra paura è che non riusciamo ad aiutare tutti, in tanti restano senza cure, non abbiamo abbastanza tempo per occuparci di loro, non ci sono tende per tutti e nemmeno abbastanza cibo”.

Al rischio per la salute fisica e mentale si aggiunge quello rappresentato dalle gang criminali. Oltre 10 mila bambini profughi negli ultimi due anni sono scomparsi dopo essere arrivati in Europa, secondo Europol.

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