È questa mattina l’ultima finestra di tempo disponibile per tentare di recuperare il cargo ‘Modern Express’, da 6 giorni alla deriva nel Golfo di
È questa mattina l’ultima finestra di tempo disponibile per tentare di recuperare il cargo ‘Modern Express’, da 6 giorni alla deriva nel Golfo di Biscaglia. Poi le condizioni meteo e la vicinanza alla costa francese non lasceranno altra possibilità che attendere che si insabbi. Lunga 164 metri, l’imbarcazione ha un’inclinazione che si è stabilizzata sui 50° circa. Attualmente si trova a 80 km dal litorale.
“Se non riusciamo a rimorchiarlo in giornata il ‘Modern Express’ è destinato a spiaggiarsi sulla costa sabbiosa del Dipartimento delle Landes tra lunedì sera e martedì sera” ha detto Emmanuel de Oliveira, responsabile della Prefettura Marittima dell’Atlantico.
Il naufragio è avvenuto martedì 26 gennaio al largo de La Rochelle. I 22 membri dell’equipaggio, tutti di nazionalità filippina, erano stati evacuati da elicotteri spagnoli. Il cargo, battente bandiera di Panama, trasporta 3.600 tonnellate di legname.
L’armatore ha affidato il recupero alla Smit Salvage, una società specializzata olandese, che non è riuscita ha portare a termine le operazioni a causa delle difficili condizioni meteo.
Condizioni che domenica, con venti a oltre 80 km orari e onde fino a 6 metri, avevano impedito ogni nuovo tentativo di agganciare il cargo. Il serbatoio contiene 300 tonnellate di gasolio il chè riduce relativamente il rischio di una catasfrofe ambientale in caso di danneggiamento della carena. Come termine di paragone, la petroliera ‘Prestige’ naufragata nel 2002 al largo della Galizia trasportava 77.000 tonnellate di gasolio.
Secondo una prima ipotesi, il naufragio sarebbe stato provocato da un improvviso spostamento del carico su un fianco, causato dalle cattive condizioni atmosferiche e del mare.