Il parlamento danese ha approvato le nuove norme sui richiedenti asilo.
Fra le più controverse quella che ingiunge di privare i profughi di beni o oggetti di valore oltre la cifra forfettaria di 1300 euro, per farli contribuire alle spese di mantenimento e alloggio.
C‘è anche un’altra regola che mira a rendere più difficili i ricongiungimenti familiari.
Secondo il governo, si tratterebbe delle stesse norme applicate ai disoccupati danesi, che però hanno il diritto di cercare lavoro, cosa non consentita ai richiedenti asilo.
Ieri, per il governo danese, il ministro
degli esteri Kristian Jensen, e dell’immigrazione Inger Stojberg, avevano difeso il pacchetto davanti alla Commissione libertà civili del Parlamento europeo.
L’intervento aveva suscitato le ire dell’ex premier belga Louis Michel, esponente del gruppo lib-dem Alde, che ha parlato di “disonore per il Parlamento europeo”.