Le autorità ucraine dovranno rivedere il proprio sistema di protezione di rete, incluso quello di aeroporti e stazioni ferroviarie dopo l’attacco
Le autorità ucraine dovranno rivedere il proprio sistema di protezione di rete, incluso quello di aeroporti e stazioni ferroviarie dopo l’attacco cybercriminale che ha violato il principale aeroporto del paese il Boryspil di Kiev.
“BlackEnergy” ha colpito i terminali destinati al controllo dei voli aerei: il software è in grado di installare un malware che sovrascrive o elimina i file all’interno di un sistema di controllo.
Andriy Lysenko, portavoce militare: “Le indagini preliminari suggeriscono si tratti di un virus proveniente dalla Federazione russa. Ecco perchè abbiamo motivo di credere sia un attacco informatico”.
“BlackEnergy” è lo stesso software usato per colpire tre compagnie elettriche a fine dicembre. Il black-out conseguente ha lasciato senza energia oltre 80mila utenze per circa sei ore. Anche allora i funzionari ucraini accusarono la Russia, ma Mosca non replicó alle accuse.
La società governativa che si occupa della sicurezza informatica in Ucraina ha emesso un allerta per possibili e ulteriori attacchi.