In Polonia è protesta popolare contro la legge sui media appena promulgata dall’esecutivo di destra di Diritto e giustizia (Pis). La nuova normativa
In Polonia è protesta popolare contro la legge sui media appena promulgata dall’esecutivo di destra di Diritto e giustizia (Pis). La nuova normativa approvata in tempi record assicura al presidente Andrzej Duda il controllo quasi totale dell’informazione pubblica. I media statali sono al servizio di un unico partito denunciano le organizzazioni nazionali e internazionali dei giornalisti. Un allarme lanciato anche dall’Unione europea.
“Siamo scesi in piazza perché è in pericolo la libertà di stampa, perché è in pericolo la democrazia dal momento che i media sono un motore fondamentale del processo democratico. Se i media non possono controllare il potere, i cittadini non sapranno mai quello che il potere fa”, dice Mateusz Kijowski del Comitato di difesa della democrazia che ha indetto manifestazioni in diverse città della Polonia.
Freschi di nomina i nuovi responsabili della tv e della radio pubblica del Paese: si tratta di fedelissimi del partito di destra al governo. Il nuovo presidente dell’emittente Tvp è Jacek Kurski, ex vice-ministro della Cultura mentre la giornalista e scrittrice Barbara Stanislawczyk è alla guida della Polskie Radio. Il presidente polacco Duda sarà a Bruxelles il 18 gennaio, alla vigilia del dibattito sulla Polonia annunciato dal Parlamento europeo.