Le vie della geopolitica sono infinite. Mentre la propaganda nordcoreana fa circolare immagini delle esercitazioni militari al cospetto del dittatore
Le vie della geopolitica sono infinite. Mentre la propaganda nordcoreana fa circolare immagini delle esercitazioni militari al cospetto del dittatore Kim Jong Un, in una rarissima conferenza stampa, peraltro in Egitto, la Corea del nord cerca di giustificare i propri test nucleari che tante reazioni negative hanno provocato nel mondo.
L’ambasciatore di Pyongyang ha ripetuto che la bomba all’idrogeno ha solo un carattere difensivo e dissuasivo: “Questo test ha il solo obiettivo di difendere la sovranità del paese e il diritto del nostro popolo a difendersi. Siamo sottoposti quotidianamente a pressioni degli Stati Uniti e questi test vogliono mantenere la pace nella penisola coreana e una maggiore sicurezza in generale”.
Come dei test, criticati persino da Pechino, alleato di ferro del regime, possano aiutare la pace, resta un mistero. Pyongyang assieme a Israele ed altri paesi non ha firmato il trattato di non-proliferazione nucleare. Trattato che invece gli egiziani sostengono. Il Cairo chiede che anche Tel Aviv sia sottoposta a pressioni per evitare la proliferazione nucleare.
“Scegliere il Cairo per questa rara conferenza stampa”, afferma il nostro corrispondente, “può d’altronde dimostrare la volontà di giocare un ruolo persino in medioriente per Pyongyang”.