Le borse cinesi hanno sospeso le contrattazioni per eccesso di ribasso. È la seconda volta che succede in una settimana. A far crollare i listini, la
Le borse cinesi hanno sospeso le contrattazioni per eccesso di ribasso. È la seconda volta che succede in una settimana.
A far crollare i listini, la svalutazione dello Yuan, decisa a sorpresa da Pechino, e il timore che venerdì possa essere sollevato il bando delle vendite imposto agli investitori che possiedono più del 5 per cento delle compagnie quotate in borsa.
Come lunedì scorso, è entrato in funzione il meccanismo che fa scattare la sospensione delle contrattazioni per 15 minuti se si registra un crollo del 5 per cento, e per tutta la giornata se si scende sotto la barra del 7 per cento. Un meccanismo di protezione che però secondo gli analisti sarebbe proprio la causa scatenante del panico negli investitori.