Un inverno artico si abbatte su alcune regioni della Siria costringendo migliaia di profughi di guerra ad affrontare una nuova emergenza nei campi di
Un inverno artico si abbatte su alcune regioni della Siria costringendo migliaia di profughi di guerra ad affrontare una nuova emergenza nei campi di accoglienza.
In molti vivono in insediamenti di fortuna, costruiti con tavole di legno e cartelloni pubblicitari, inutili contro l’ondata di freddo che imperverserà, secondo le previsioni, per tutto il resto della settimana.
L’unica soluzione è resistere alle basse temperature.
“Siamo arrivati qui dalle montagne in mano ai turcomanni – dice un rifugiato del campo profughi di Al-Yamiyyeh, a Latakia – Ci sono voluti un paio di giorni per adattarci a questo freddo. Siamo a -10 gradi. Fa freddo e nevica”.
“Siamo qui da quattro anni – aggiunge un anziano del campo – Le autorità locali sono assenti, aiuti e sostegno arrivano dai nuovi rifugiati. Non abbiamo scorte, non abbiamo legna e non abbiamo riscaldamento”.
Un video postato in rete il 5 gennaio scorso mostra l’emergenza in corso a Latakia, con un campo profughi immerso nella neve. L’alto commissariato Onu per i rifugiati stima che 195.000 famiglie siriane sono particolarmente a rischio durante l’inverno.