Israele, spara in pub a Tel Aviv: due uccisi e feriti

Israele dà la caccia a un uomo che ha aperto il fuoco nel centro di Tel Aviv, a poche ore dall’inizio del riposo dello Shabbat, uccidendo due persone e ferendone sette. Lo sparatore è un arabo israeliano, identificato dai suoi familiari grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza.
L’attacco è avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì nell’affollata via Dizengoff: l’uomo è entrato in un negozio di alimentari, deposto lo zaino su un carrello ed estratto l’arma. Quindi è uscito in strada, sparando prima contro un bar, quindi 150 metri più avanti sui clienti di un pub: una trentina di colpi in tutto. Fuggito, non è stato ancora localizzato.
In ospedale, la testimonianza del padre di uno degli uccisi: “Mio figlio maggiore è corso verso il pub e ha trovato il fratello steso a terra. La nostra casa è a un minuto e mezzo di auto. Mi sono precipitato e ho aspettato l’ambulanza. Appena sono arrivati i soccorsi,ho visto mio figlio e ho capito che era morto. Sono svenuto”.
Ancora non è chiara la matrice dell’attacco ma nessuna pista è esclusa, nemmeno quella del terrorismo jihadista dopo la recente minaccia a Israele da parte del leader dell’Isil Al-Baghdadi.
Il presidente del consiglio Matteo
Renzi ha espresso il cordoglio del governo italiano al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu “per il vile e odioso attentato”.