Corte Suprema israeliana, pena ridotta a Olmert nel processo per tangenti

Corte Suprema israeliana, pena ridotta a Olmert nel processo per tangenti
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Di Giacomo Segantini Agenzie:  The Jerusalem Post
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Entrerà in carcere il 15 febbraio. Accolto solo in parte il suo ricorso contro la condanna nel processo legato al complesso edilizio Holyland

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Per Ehud Olmert le porte del carcere si apriranno il 15 febbraio. Nonostante il notevole sconto di pena ottenuto, 18 mesi invece che sei anni, l’ex premier israeliano sarà il primo capo di governo a finire dietro le sbarre. I cinque giudici della Corte Suprema di Gerusalemme hanno accolto solo in parte il suo ricorso contro la condanna per tangenti ricevuta nel maggio del 2014.

“La corte mi ha condannato per un crimine che non ha niente a che fare con la questione di Holyland. Come ho già detto in passato, non ho mai offerto o ricevuto tangenti”, ha dichiarato Olbert subito dopo la sentenza.

Olmert: I never gave or received bribes. I was acquitted of main charge which started this case.

— Yonah Jeremy Bob (@jeremybob1) 29 Dicembre 2015

Il riferimento del politico settantenne, primo ministro d’Israele dal 2006 al 2009, è al complesso residenziale Holyland (in inglese “Terra Santa”). Il processo verteva su due tangenti ricevute in qualità di ex sindaco di Gerusalemme per “oliare” le procedure e i permessi di costruzione: la prima tramite il fratello Yossi e la seconda (per la quale la condanna è stata confermata dalla suprema corte) tramite il suo ex braccio destro Shula Zaken e il suo consigliere Uri Messer.

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