NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Cina: no all'egemonismo informatico, sì a una governance internazionale di internet

Cina: no all'egemonismo informatico, sì a una governance internazionale di internet
Diritti d'autore 
Di Lilia Rotoloni
Pubblicato il
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Per il presidente Xi Jimping ogni paese deve avere il diritto di partecipare al funzionamento della rete

PUBBLICITÀ

Malgrado le apparenze, quando Xi Jinping dice ‘governance di internet’ non intende ‘censura’, ma il diritto di intervenire per evitare che chiunque – leggi Washington – conquisti l’egemonia sul funzionamento della rete.

Il presidente cinese è intervenuto a un convegno dedicato a internet a Wuzhen, nella parte orientale del paese:

Tutti dobbiamo rispettare reciprocamente il diritto di scegliere autonomi percorsi di sviluppo di internet. Tutti abbiamo pari diritto a partecipare alla governance internazionale della rete. Dovremmo opporci all’egemonismo informatico, né sostenere attività informatiche che mettano in pericolo la sicurezza altrui.

Le ricadute della censura

Forse anche per via della censura, la Cina è uno dei rari paesi che ha saputo creare una rete autonoma, con siti in grado di fare concorrenza a Google e compagni.

Il pesante rovescio della medaglia, ovviamente, è il controllo ferreo di internet, l’impossibilità di esprimersi liberamente, i cyberdissidenti che finiscono regolarmente in galera.

Go to accessibility shortcuts
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Cina: il più grande festival di sculture di ghiaccio al mondo si trova ad Harbin

Cina, il parco a tema ghiaccio e neve più grande del mondo: le spettacolari sculture di Harbin

Terremoto mortale in Tibet: continuano le ricerche dei soccorritori