Attacchi Parigi, ricercato secondo terrorista in fuga

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Di Daniela Castelli
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Il commando della Seat nera che ha aperto il fuoco sui ristoranti di Parigi la sera di venerdí 13 novembre, era composto non da due, ma da tre

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Il commando della Seat nera che ha aperto il fuoco sui ristoranti di Parigi la sera di venerdí 13 novembre, era composto non da due, ma da tre kamikaze. L’esistenza di un secondo terrorista in fuga è confermata dagli inquirenti dopo aver esaminato un video di sorveglianza.

Al fianco di Salah Abdeslam, ricercato dalla polizia, e di suo fratello Brahim, c’era un terzo uomo, ancora non identificato.

In totale i terroristi sarebbero dunque stati nove e non otto: oltre a Salah Abdeslam c‘è un altro uomo in fuga.

Salah, 26 anni, e i suoi compagni jihadisti si erano rintanati
in un albergo di Alfrotville, nella banlieue di Parigi, dove nelle
stanze 311 e 312 è stato ritrovato un lotto di siringhe, aghi corti e fili da intubazione.

Secondo covo del commando una villetta, perquisita dalla polizia a Bobigny, un sobborgo di Parigi e affittata a nome di Brahim, dove è stato ritrovato materiale telefonico.

Sempre nell’ambito delle indagini, la polizia francese martedì ha pubblicato la foto di un uomo, identificato con il nome di Ahmad Al Mohammad, uno dei probabili attantatori suicidi dello Stade de France, dove vi furono tre vittime.

La procura ha peró affermato che il nome sul passaporto è un falso, ma le impronte digitali rilevate corrisponderebbero a quelle dell’uomo morto.

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