30.000 poliziotti e guardiafrontiera sono da questo venerdì 13 novembre adibiti a controlli alla frontiera francese. Poco importa se si è in possesso
30.000 poliziotti e guardiafrontiera sono da questo venerdì 13 novembre adibiti a controlli alla frontiera francese. Poco importa se si è in possesso di un passaporto dell’area Schengen. La libera circolazione, così come la conosciamo, è sospesa.
La polizia transalpina potrà effettuare dei controlli random su chiunque. La misura annunciata dal governo di Manuel Valls, resterà in vigore fino al 12 dicembre ed è stata presa in concomitanza con la Cop21, la Conferenza internazionale sul Clima che si terrà a Parigi a fine mese.
I controlli, che hanno avuto il consenso di Bruxelles, riporteranno la situazione al periodo precedente Schengen e si preannunciano serrati. Per quanto riguarda l’Italia i controlli interesseranno tutte le ex frontiere terresti: ponte San Ludovico, dove si registra il grosso del traffico dei frontalieri, Ponte San Luigi, lungo l’ex frontiera alta, l’Autostrada e la Statale 20. Ripristinata anche la frontiera lungo la linea ferroviaria, con controlli sistematici sui treni.
Il rischio per le forze dell’ordine italiane è quello di un maggior carico di lavoro a causa delle riammissioni nel territorio della penisola. Per chi arriva in auto potrebbero aumentare le code ai posti di frontiera.
I controlli sono stati ripristinati anche per chi arriva dalla Svizzera e potrebbero provocare code. A turisti, automobilisti e frontalieri dalla Francia l’invito ad armarsi di pazienza.