224 rintocchi di campana hanno ricordato a San Pietroburgo le vittime dell’aereo russo esploso in volo sui cieli di Sharm el Sheik. La popolazione si
224 rintocchi di campana hanno ricordato a San Pietroburgo le vittime dell’aereo russo esploso in volo sui cieli di Sharm el Sheik. La popolazione si è stretta attorno alle famiglie delle vittime. Molti venivano proprio da
lì, dove sarebbe dovuto atterrare l’aereo che ormai in molti pensano sia stato distrutto da un attentato, forse una bomba nella stiva.
Mentre sono stati interrotti i collegamenti con l’Egitto decine di apparecchi sono stati inviati sul posto per rimpatriare, nel più breve tempo possibile, i turisti ancora sul posto. Un mare di gente che ha svuotato resort e alberghi della zona.
L’economia egiziana è in ginocchio e l’atmosfera è estremamente negativa come racconta il nostro inviato: “Un ponte aereo è stato messo in piedi a Sharm per l’evacuazione dei turisti stranieri e funzionerà per alcuni giorni. La paura è ben visibile negli occhi di chi lavora nel settore turistico specialmente dopo l’evacuazione dei turisti russi che rappresentano la maggior parte dei turisti che arrivano in Egitto”.