Romania: gli studenti stranieri morti nel rogo della discoteca di Bucarest

Ci sono stati anche un paio di studenti stranieri fra i morti del rogo nella discoteca di Bucarest di una settimana fa.
Uno di loro è stato il ventenne, Ayberk Manci, qui in alcune immagini del suo profilo facebook, spirato in ospedale dopo giorni di agonia. Un’altra ragazza spagnola è rimasta ferita.
Sabato a restare vittima per le ustioni gravissime riportate nell’incendio era stata Tullia Ciotola, una ventenne italiana di Napoli, che si trovava nella capitale rumena nell’ambito del programma Erasmus. Studentessa all’Università Orientale, è morta durante il trasporto in un ospedale specializzato di Rotterdam, in Olanda.
Il drammatico racconto dell’ambasciatore turco in Romania presenta però alcune incongruenze: “I due giovani sono riusciti a scappare entrambi dalla discoteca in fiamme. Sono riusciti a prendere un taxy assieme a un’altra studentessa turc e sono andati all’ospedale. Anche il giovane, che poi è morto all’ospedale, ha detto che stava bene. Una volta arrivati al nosocomio però entrambi i ragazzi hanno iniziato a urlare e sono stati trasportati subito alle emergenze”.
Una versione difficilmente credibile visto che la giovane italiana aveva ustioni gravi su oltre il 50% del corpo. L’ambasciatore turco però continua: “Quattro specialisti in ustioni sono arrivati qui grazie all’intervento del ministero della salute e dell’esercito turco. Questa delegazione avrebbe aiutato i medici rumeni nel trattamento degli ustionati”. Le domande però s’inseguono su come sia stato possibile che due ustionati gravi, la Ciotola era rimasta ferita da una trave che le era caduta addosso, siano riusciti da soli a prendere un taxi.