Il tifone soprannominato “Koppu” ha spazzato il nord-est delle Filippine. La più colpita è stata Luzon, la maggiore isola dell’arcipelago, dove è
Il tifone soprannominato “Koppu” ha spazzato il nord-est delle Filippine. La più colpita è stata Luzon, la maggiore isola dell’arcipelago, dove è cominciata la conta dei gravi danni. 9 morti, dei quali 7 in mare, dopo il passaggio domenica del super ciclone di categoria 4, declassato ora a 1 che dovrebbe a breve ridursi a tempesta tropicale.
Due giorni di piogge torrenziali e venti fino a 200 chilometri orari hanno causato frane, allagamenti, distrutto migliaia di case, sradicato alberi, tagliato linee elettriche e di comunicazione: 200mila le persone colpite, oltre 20mila abitanti sono rimasti isolati.
Lo stato di allerta resta in oltre 20 province e nella capitale Manila dove le scuole sono rimaste chiuse. Violente inondazioni hanno interessato in particolare la regione delle risaie Nuova Ecija, a nord di Manila, dove diversi abitanti hanno trovato rifugio sui tetti, in attesa di essere soccorsi dagli elicotteri.
Le Filippine sono colpite da circa 20 cicloni ogni anno.