Egitto: il Messico chiede inchiesta approfondita per l'uccisione dei turisti

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Di Euronews
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L’ambasciatore messicano ha potuto visitare in ospedale alcuni dei turisti rimasti feriti nell’attacco ai loro suv, un errore da parte delle forze

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L’ambasciatore messicano ha potuto visitare in ospedale alcuni dei turisti rimasti feriti nell’attacco ai loro suv, un errore da parte delle forze armate egiziane che è costato la vita a dodici persone, almeno sette delle quali erano turisti messicani.

Il diplomatico ha anche recapitato al governo del Cairo la protesta formale del suo Paese, chiedendo un’inchiesta approfondita.

“L’Ambasciatore Alvarez Fuentes ha parlato con sei Messicani in ospedale, e interrogati separatamente hanno tutti confermato di essere stati colpiti in un attacco con bombe sganciate da un aereo e alcuni elicotteri”, conferma il Ministro degli Esteri di Città del Messico.

Il governo egiziano, per bocca del Primo Ministro dimissionario, ha espresso le sue condoglianze.
Il premier, che si è recato in visita ai feriti, una decina, ha precisato che l’accaduto è un incidente collegato alle attività di lotta al terrorismo nel Sinai.

Proprio il giorno prima erano stati uccisi in un’altra operazione nella regione 64 sospetti turisti, in un’operazione dell’esercito.
Otto jihadisti, nempre in quella zona, erano fuggiti a bordo di veicoli simili a quelli dei turisti, dopo aver decapitato un egiziano.

Una delle ipotesi è che i piloti che hanno attaccato fossero convinti di aver rintracciato i terroristi in fuga.

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