Myanmar. Suu Kyi chiede attenzione comunità internazionale in vista del voto

Al via in Myanmar la campagna elettorale in vista del voto del prossimo 8 novembre. Una campagna che vede favorita la Lega Nazionale per la Democrazia, guidata dal Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi. Ieri la “Signora” ha diffuso un video nel quale chiede l’aiuto della comunità internazionale per sorvegliare lo svolgimento delle elezioni che porteranno alle urne 30 milioni di elettori.
“Speriamo che il mondo intero capisca quanto sia importante per noi avere delle elezioni libere e giuste. Chiediamo di aiutarci osservando quel che accade, prima delle elezioni, durante e soprattutto dopo il voto. È questo il miglior contributo che si possa dare alla pace e al progresso in questo Paese” ha detto.
Il voto è finalizzato a rinnovare le due Camere per una nuova legislatura di 5 anni. Il margine di manovra è tuttavia ridotto per Suu Kyi: la Costituzione le impedisce in ogni caso di essere eletta Presidente, carica attribuita con il voto delle Camere, in quanto madre e vedova di cittadini stranieri.
Inoltre nonostante lo scioglimento della giunta nel 2011, un quarto dei seggi sono assegnati per legge ai militari. San Suu Kyi, che ha trascorso 15 anni agli arresti domiciliari, punta comunque alla maggioranza nel Parlamento ora guidato dal “Partito di unione solidarietà e sviluppo”.