È rientrata in patria Isabelle Prime, la 31enne francese sequestrata insieme all’interprete da finti poliziotti mentre si recava al lavoro a Sanaa
È rientrata in patria Isabelle Prime, la 31enne francese sequestrata insieme all’interprete da finti poliziotti mentre si recava al lavoro a Sanaa, capitale dello Yemen, il 24 febbraio scorso.
Un comunicato della Presidenza della Repubblica ne aveva confermato la liberazione e l’immediato ritorno.
"Notre compatriote Isabelle Prime a été libérée cette nuit. Elle était retenue en otage au Yémen depuis le 24 février…
Posted by Élysée – Présidence de la République française on Giovedì 6 agosto 2015
“La mia prigionia è durata oltre cinque mesi – ha affermato raggiante -, ma sapevo che la Francia non avrebbe mai abbandonato un suo compatriota. Vorrei ringraziare anche i servizi francesi, che si sono presi cura della mia famiglia e di me, accogliendomi in Oman”.
“I cittadini francesi nelle zone a rischio devono prendere serie precauzioni e non esporsi – ha ribadito François Hollande -, ci sono alcuni che sono obbligati a farlo perchè è la loro missione, ma gli altri devono stare attenti”.
Lo stesso Hollande, che non ha chiarito se sia stato o meno pagato un riscatto, ha inoltre ringraziato coloro i quali si sono adoperati per la felice soluzione della vicenda, in primis il Sultano dell’Oman.
Arrivata nello Yemen nel 2013, Ìsabelle Prime a giugno era apparsa in un video in cui si appellava al Presidente transalpino per la liberazione.