Il Quai d'Orsay accusa: "E' una violazione della sovranità territoriale ucraina". Soddisfazione dei pro-russi
La visita in Crimea di una decina di parlamentari francesi rallegra i leader pro-russi e scandalizza Parigi e Kiev.
Al Ministro degli Esteri Fabius che si dice “scioccato” e parla di iniziativa che si presta alla strumentalizzazione,fa eco la controparte ucraina, denunciando una “violazione della propria sovranità territoriale”. Fuori dal coro la voce del leader pro-russo della Crimea, Sergei Aksyonov, che ha salutato la visita come una “conferma dell’inefficacia delle sanzioni occidentali”.
Quand Thierry Mariani défend l'annexion de la Crimée par la Russie http://t.co/EqQc70jxBwpic.twitter.com/6EnXQuuXPQ
— BFMTV (@BFMTV) 23 Luglio 2015
La delegazione è maggioritariamente composta da esponenti del partito di Sarkozy, i Repubblicani.
A guidarla il deputato Thierry Mariani, che ha parlato di “viaggio di parlamentari che vogliono dialogare e farsi un’opinione sui fatti”.
2/-Nous rappelons que les députés sont libres de leurs déplacements, notre opposition aux sanctions ...et nous allons à #Moscou
— Thierry MARIANI ن (@ThierryMARIANI) 22 Luglio 2015
L’agenzia russa Itar Tass sostiene che Mariani abbia anche difeso l’annessione della Crimea alla Russia e detto che avrebbe permesso di “evitare la distruzione constatata in diverse città dell’Ucraina orientale”.
Crimean referendum helped avoid Ukraine scenario — French lawmaker http://t.co/XkKgNdcyHC
— ITAR-TASS (@ITARTASSnews_en) 23 Luglio 2015
Considerato illegale dalla comunità internazionale, il referendum del marzo 2014 che l’ha sancita è stato seguito da una serie di sanzioni, con cui l’Unione Europea ha ribadito la propria condanna dell’atteggiamento di Mosca nella crisi ucraina.