Passate le riforme, Tsipras affronta l'inevitabile bufera politica

Access to the comments Commenti
Di Euronews
Passate le riforme, Tsipras affronta l'inevitabile bufera politica

Le riforme imposte dall’Unione europea hanno passato il voto del parlamento greco e il premier Tsipras si trova ora davanti la sfida di come superare la profonda spaccatura del suo partito. Trentanove deputati di Syriza non hanno votato a favore e tra di loro quattro membri del governo. Un rimpasto è dunque alle porte e il tempo dirà se il punto di equilibrio del nuovo esecutivo si sposterà dall’estrema sinistra verso il centro.
Alcune voci parlano addirittura di possibili elezioni anticipate.

“Nuove elezioni politiche – dice l’analista politica Maria Karaklioumi – non saranno necessarie se i principali partiti riusciranno a discutere per trovare un terreno comune. Si potrà dunque continuare con questo governo oppure con una nuova coalizione”.

L’adozione, per quanto forzata, di misure economiche neo-liberali ha creato una profonda crisi d’identità nel partito di maggioranza.

“Il primo ministro Tsipras – dice Voula Kehagia del giornale Ta Nea – ha un serio problema di coesione nel suo governo e di disivione nel suo partito. Per il momento, finché l’accordo coi creditori non sarà finalizzato, potrebbe non affrontare il problema – l’economia nazionale è la priorità. In un secondo momento tuttavia, credo che lo scontro all’interno di Syriza sarà inevitabile”.

Sono stati i principali partiti d’opposizione, dai conservatori di Nea Demokratia ai socialisti del Pasok, a garantire i voti necessari per varare le riforme. Un aiuto che potrebbe pesare in vista di un possibile riassetto dell’esecutivo.

“Nonostante la defezione di circa un quarto dei suoi deputati e il forte aiuto dell’opposizione – dice il corrispondente di euronews Stamatis Giannidis -, Alexis Tsipras ha ottenuto il più importante voto parlamentare da quando è primo ministro.
La domanda ora è se sarà capace di ripetere l’impresa nelle prossime settimane, quando l’assemblea sarà chiamata votare le nuove misure d’austerità articolo per articolo”.