L’esercito siriano e gli alleati Hezbollah sciiti filo-iraniani questo sabato hanno lanciato un’offensiva sulla città di Zabadani, una delle ultime
L’esercito siriano e gli alleati Hezbollah sciiti filo-iraniani questo sabato hanno lanciato un’offensiva sulla città di Zabadani, una delle ultime roccaforti della ribellione sunnita lungo il confine del Libano.
A colpi di artiglieria pesante e attacchi aerei, secondo Damasco, sono state inflitte pesanti perdite tra gli insorti.
Gli assediati avrebbero minato la periferia della città.
Situata sulla strada tra Beirut e Damasco, Zabadani rappresenterbbe un baluardo strategico per il presidente Bashar Al-Assad. Intanto, le sue truppe sono in difficoltà in tutto il resto del paese: a Deraa, nel sud, a Hasakah nel nord-est, ma anche ad Aleppo.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, le forze aeree sabato mattina avrebbe bombardato un centro militare strategico di una coalizione di ribelli affiliati ad Al-Qaida.
Gli insorti sunniti che controllano tutto l’est dell’antica capitale economica siriana dal luglio 2012, non avrebbero peró mai minacciato i distretti occidentali, che rimangono sotto il controllo delle forze di Damasco.