Il cuore di Maya Plisetskaya si è fermato. La più grande ballerina di tutti i tempi, secondo alcuni, e comunque una donna che ha infranto record e
Il cuore di Maya Plisetskaya si è fermato. La più grande ballerina di tutti i tempi, secondo alcuni, e comunque una donna che ha infranto record e tabù, è morta a Monaco di Baviera per un infarto.
Aveva 89 anni.
Suo padre, ingegnere, fu fucilato sotto Stalin quando lei aveva solo tre anni. Sua madre, attrice, fu inviata in un campo di lavoro in Kazakhstan. È entrata alla scuola del Bolshoi a cinque anni, e a diciotto era già prima ballerina. Nessun’altra al mondo ha avuto, in uno dei più prestigiosi teatri, una tale responsabilità a un’età così giovane.
Al Bolshoi danzerà per quasi cinquant’anni, ben oltre l’età alla quale normalmente le ballerine russe sono da tempo in pensione.
A ottant’anni ha ancora danzato al Cremlino, una coreografia dedicatale da Maurice Béjart.
Negli ultimi anni ha lavorato molto in Spagna, dove ha anche aperto una scuola di danza, ma è in Russia che sarà sepolta: se ne è detto convinto il direttore del Boshoi.