ONU: "Stop alle armi chimiche in Siria o intraprenderemo altri passi"

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condatta l’uso in Siria di agenti tossici come il gas cloro e minaccia ulteriori azioni, nel caso in cui il loro impiego si ripeta.
Il testo, di formulazione statunitense, è stato approvato con 14 voti a favore, la sola astensione del Venezuela e il sostegno anche della Russia, tradizionalmente vicina a Damasco.
“Nonostante l’adesione alla Convenzione sulle armi chimiche – ha detto l’ambasciatrice degli Stati Uniti all’ONU, Samantha Power, il regime di Assad ha di nuovo dimostrato la sua brutalità, aggiungendo il gas cloro al barbarico arsenale delle armi utilizzate contro il popolo siriano”.
Pur non entrando nel merito delle responsabilità, il testo ha scatenato l’indignata reazione di Damasco.
“E’ un’enorme menzogna – ha detto l’ambasciatore siriano alle Nazioni Unite, Bashar al-Ja’afari – il fatto di accusare il governo siriano di un atto tanto orribile, atroce e riprovevole come il ricorso alle armi chimiche e al cloro”.
L’inconsueto sostegno di Mosca alla risoluzione è stato tuttavia accompagnato dalla ferma opposizione del suo ambasciatore a un ricorso ad ulteriori misure contro Damasco che non si appoggi su chiare prove. Il Capitolo 7 della Carta ONU a cui fa riferimento il testo autorizza, in determinate circostanze, anche il ricorso alla forza.