Ucraina: il miraggio della tregua nella cittadina dell'est di Vuhlehirsk

Colpi di cannone si avvertono l’uno dopo l’altro a Vuhlehirsk, piccola cittadina controllata dai ribelli, circa 10 chilometri a ovest di Debaltseve, nell’Ucraina dell’est. In quest’area il cessate il fuoco non è mai stato rispettato, i separatisti hanno rigettato l’accordo di Minsk per la tregua entrata in vigore domenica.
“La tregua non è mai iniziata’‘, dice un residente cha si chiama Viktor e punta il dito contro Kiev: ‘‘L’esercito ucraino sta preparando un’offensiva contro Vuhlehirsk, sono arrivati 36 carri armati e 1.500 soldati. Se c‘è un’offensiva contro di noi, come si può parlare di tregua?”
Le accuse di violare gli accordi sono reciproche. Gli scontri sono aumentati d’intensità, attorno all’area di Debaltseve, cittadina controllata da Kiev, a poca distanza da Donetsk.
Gli abitanti di Vuhlehirsk sono allo stremo. ‘‘I negozi sono chiusi e tutto è distrutto. Il tetto è stato spazzato via. Sopravviviamo sperando che finisca presto. Non possiamo più sopportare questi spari, siamo molto stanchi”, dice Elena, una residente.
Secondo Kiev, quattro soldati ucraini sono stati uccisi dall’inizio della tregua concordata a Minsk. Ultima carta diplomatica per mettere fine al conflitto che dura da dieci mesi con circa 5.000 vittime.