Il presidente venezuelano aspetta il premier greco in America Latina.
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Sponda a un oceano di distanza per Alexis Tsipras. Gliela offre il presidente venezuelano Nicolas Maduro, che sostiene il premier greco nella “battaglia per la dignità” contro l’austerità.
Memore, anche, del fatto che il leader di Syriza è stato tra i pochi politici europei a rendere omaggio, due anni fa, a Hugo Chavez, in occasione dei funerali dell’ex presidente, l’8 marzo 2013.
“Ho invitato Alexis, il compagno Alexis, a venire in Venezuela appena potrà. Lui ha in programma di venire in America Latina. Ha parlato di tutte le pressioni alle quali è sottoposto a causa del neoliberismo selvaggio che è stato applicato in Grecia”.
Ma fra i due potrebbe essere, più che altro, un fornirsi la spalla a vicenda su cui sfogarsi per i rispettivi problemi. Il Venezuela, coi prezzi del petrolio ai minimi, non se la passa certo bene.
Le esportazioni di oro nero forniscono la stragrande maggioranza delle entrate al governo del Paese sudamericano e il calo delle quotazioni si ripercuote inevitabilmente sulle casse statali.
E sull’economia intera del Paese. Tanto che nei negozi c‘è carenza di merci. Maduro afferma sia frutto di deliberate manovre compiute da elite di uomini d’affari per sabotare il socialismo.
Di conseguenza ha provveduto a nazionalizzare temporaneamente 35 supermercati della catena Dia a Dia.