A Conigliano Calabro, ora che l’accoglienza dei 359 migranti sta procedendo senza intoppi, sono partite le indagini e i sopralluoghi all’interno del
A Conigliano Calabro, ora che l’accoglienza dei 359 migranti sta procedendo senza intoppi, sono partite le indagini e i sopralluoghi all’interno del cargo Ezadeen. Si tenta di ricostruire il nuovo lucroso business che vede l’uso di navi mercantili per trasportare chi fugge dalla guerra..
Secondo una prima ricostruzione, la Ezadeen, partita dalla Siria e passata a Cipro, avrebbe stazionato davanti alle coste turche e dopo la Grecia, sarebbe giunta in acque italiane dove gli scafisti, l’hanno abbandonata. Il peggio è stato scongiurato grazie all’intervento della Guardia costiera italiana.
I profughi, in maggioranza siriani hanno pagato per arrivare in Europa. Le cifre vanno dai mille fino ai seimila dollari.
“Studiavo alla scuola odontoiatrica di Aleppo, ero già all’ultimo anno – racconta Mohammed, profugo siriano – Ma sono scappato per la terribile condizione del paese”.
Tra i migranti sulla Ezadeen c’erano anche otto minori non accompagnati. Sono stati affidati all’amministrazione pubblica di Corigliano Calabro che poi li inserirà nei centri di accoglienza per minori.