Germania, Pegida fomenta l'opposizione

Germania, Pegida fomenta l'opposizione
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Dresda scende per le strade contro l'islamizzazione dell'Occidente, ma fa i conti con l'opposizione tedesca al movimento, considerato antisemitico e xenofobo.

PUBBLICITÀ

Diciassettemila persone in piazza a Dresda, in Germania, hanno manifestato contro l’islamizzazione dell’Occidente. Il consenso per il movimento anti-islamico Pegida (Patriotic Europeans against the Islamisation of the West) continua a crescere nel paese.

Ma aumenta anche l’opposizione al movimento. A Dresda oggi si sono riunite 4mila persone per una contro-manifestazione.

Lutz Bachmann, leader di Pegida: “La Germania non è terra di immigrazione. L’integrazione non significa vivere uno dietro l’altro, ma insieme e in base ai meriti cristiano-ebrei della nostra costituzione e della cultura tedesca con le sue radici, basate sui principi del Cristianesimo, dell’Umanesimo e dell’Illuminismo”.

Nella capitale della Sassonia da ottobre, ogni lunedì si riuniscono i simpatizzanti di Pegida, che sono sempre più numerosi (erano 15mila lo scorso lunedì).

Nel movimento risultano essersi infiltrati estremisti di destra più o meno noti e la gente è preoccupata.

Tony Adam: “E’ triste che stia succedendo tutto questo a Dresda, perchè dimostra che abbiamo ancora dei problemi con la destra”.

Dorothea Steier: “E’ tutto molto deprimente. La Germania ha avuto così tanti problemi in passato, è davvero terribile”.

A Monaco contro Pegida vi erano 12mila persone a testimoniare il crescente interesse dei tedeschi nella creazione di un movimento di opposizione contro l’antisemitismo e la xenofobia.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Germania, aumento degli atti di vandalismo antisemita. Il direttore di Buchenwald: "Colpa dell'Afd"

Ecco perché la posizione del cancelliere tedesco Olaf Scholz è diventata un problema per l'Ucraina

Germania, ambientalisti occupano la foresta per protestare contro l'espansione della fabbrica Tesla