Sono almeno duecento le vittime del passaggio dell’uragano Sandy negli Stati Uniti, a Cuba e a Haiti. Mentre i danni materiali ammontano ad almeno sessanta miliardi di euro.
Per gli scienziati i fenomeni metreologici estremi continueranno ad aumentare in futuro a causa dei cabiamenti climatici causati dalle emissioni di Co2 risultato di un eccessivo utilizzo dei combustibili fossili.
Scienziati e membri di organizzazioni non governative come Friends of the Earth accusano i leader mondiali, compresa l’Unione europea, di continuare a rimandare decisioni importanti.
Susann Scherbarth, esperta di clima, Friends of the Earth afferma:“L’Unione europea deve essere davvero unita per far valere la propria azione, per agire da leader, non come sta accadendo ora a Doha. La Polonia sta mettendo in atto una forte azione di contrapposizione al processo in atto, di cui abbiamo urgente bisogno. l’Europa non può nascondersi dietro la Polonia”.
A Doha in Qatar si tiene in questi giorni la diciottesima conferenza sui cambiamenti climatici. Politici di oltre 200 Paesi cercano di arrivare a un accordo per prorogare il Protocollo di Kyoto, in scadenza il prossimo 31 dicembre.
In agenda anche 100 miliardi di euro da destinare annualmente al Fondo per il Clima Verde, volto a finanziare la lotta ai cambiamenti climatici.
Susann Scherbath, Friends of Earth:“Hanno promesso di riempire questo fondo con denaro da destinare ai Paesi in via di sviluppo, ma al momento è vuoto. Paesi europei come la Germania e la Gran Bretagna hanno chiesto che si proceda, ma si è trattato per lo più di annunci in sala stampa”.
Il protocollo di Kyoto dovrebbe essere rimpiazzato nel 2015 da un nuovo trattato. Da Doha, però, non arrivano segnali incoraggianti.