Cosa rende speciale il miele di montagna dell'Azerbaigian?

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Di Cinzia Rizzi
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Ai piedi del Gran Caucaso ci sono apicoltori che ancora oggi producono il miele seguendo una particolare tradizione di apicoltura selvatica, nota come "tekne"

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Nell'Azerbaigian nord-occidentale le montagne e le pianure del Gran Caucaso si distendono lungo l'antica Via della Seta, dove l'Europa incontra l'Asia. Lekit è un piccolo villaggio alle pendici dei monti. Qui, da secoli, gli abitanti del luogo producono miele. 

Cinzia Rizzi ha visitato la regione per svelarne i segreti e scoprire la particolare tradizione di apicoltura selvatica che ancora vi si pratica, nota come "tekne". Realizzate a partire da un tronco scavato, ricavato da alberi teneri, le arnie tekne riproducono l'habitat naturale delle api che vivono sugli alberi. 

L'assenza di interferenze umane è ciò che distingue l'apicoltura tradizionale. Tuttavia, dal XIX secolo, le tradizionali arnie tekne hanno sempre più ceduto il passo alle arnie a telaio e sono ormai pochi gli apicoltori che in Azerbaigian continuano a farne uso. 

Appena fuori dal villaggio di Lekit diversi sentieri escursionistici si addentrano nelle profondità della foresta. Siamo andati alla scoperta di paesaggi da favola, come la cascata di Mamirli, ricoperta da un magnifico tappeto verde fatto di muschio, risultato del fluire dell'acqua che da centinaia di anni scorre tra le rocce.

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