Roma ospita l'arte di Banksy: 100 opere di denuncia sociale al Chiostro del Bramante sino all'11 aprile prossimo
Dal cuore rosso che sfugge dalle mani di una ragazzina al lanciatore di fiori, dal poliziotto sorridente a Mary la tossica: sono alcune delle 100 opere in mostra al Chiostro del Bramante a Roma.
La firma è quella inconfondibile di Banksy, l'artista e writer inglese che ha fatto della denuncia alla violenza, alle guerre, al capitalismo selvaggio la cifra dei suoi lavori.
Dice Natalia de Marco, direttore artistico del Chiostro del Bramante e curatrice della mostra: "Le opere di Banksy hanno un doppio significato e possono essere lette in modi diversi. Se ad una prima lettura ci sembrano ironiche e divertenti, sotto sotto c'è un mondo completamente diverso, una lettura completamente diversa incentrata su una protesta sociale molto forte. Tra gli artisti contemporanei, è assolutamente uno dei più forti in questo senso".
Nato a Bristol nei primi anni Settanta, Banksy è considerato uno dei maggiori esponenti dell'arte di strada.
Nessuno, a parte i suoi amici e i suoi collaboratori più stretti, conosce la sua vera identità. Un'artista invisibile, dunque, che - in tempi di sovraesposizione - è riuscito a far parlare le sue opere. Quelle raccolte a Roma sotto il titolo "Banksy. A visual protest" provengono tutte da collezioni private e sono state realizzate tra il 2001 al 2017.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 11 aprile.