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UK Biobank completa il più grande studio di imaging al mondo: un miliardo di immagini per svelare i segreti del corpo umano

La UK Biobank completa il più grande studio di imaging su tutto il corpo al mondo
La UK Biobank completa il più grande studio di imaging su tutto il corpo al mondo Diritti d'autore  Credit: UK Biobank
Diritti d'autore Credit: UK Biobank
Di Theo Farrant
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Completato lo studio di imaging più esteso mai realizzato: la UK Biobank ha scansionato 100.000 volontari per aiutare i ricercatori a individuare precocemente segni di malattie come demenza, cancro e insufficienza cardiaca. I dati sono ora accessibili in tutto il mondo

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La UK Biobank porta a termine lo studio di imaging più imponente mai realizzato: un patrimonio scientifico globale.

Con oltre 100.000 volontari sottoposti a scansioni mediche dettagliate e più di un miliardo di immagini prodotte, la UK Biobank ha ufficialmente completato il più grande studio di imaging biomedico a corpo intero del mondo.

Il progetto, durato 11 anni, rappresenta un punto di svolta nella ricerca medica. Per la prima volta, gli scienziati di tutto il mondo possono analizzare immagini ad altissima risoluzione di cervello, cuore, ossa, vasi sanguigni e altri organi, collegandole a dati genetici, clinici e ambientali.

"Il nostro lavoro consente ai ricercatori di vedere all’interno del corpo umano con un dettaglio senza precedenti e su scala mai raggiunta prima", ha dichiarato Naomi Allen, scienziato capo della UK Biobank. "Non esiste al mondo uno studio comparabile per dimensione, qualità dei dati e accessibilità".

Una risorsa senza precedenti per la ricerca globale

La portata e l’accessibilità dei dati raccolti dalla UK Biobank la rendono una risorsa scientifica straordinaria. A oggi, oltre 22.000 ricercatori in tutto il mondo sono stati autorizzati ad accedere a questo patrimonio informativo per portare avanti studi di "pubblica utilità sanitaria".

L’intero archivio – che include, oltre alle immagini, anche dati genetici, fisici, comportamentali e sanitari – è pensato per facilitare la ricerca su malattie comuni e complesse come il cancro, le patologie cardiovascolari, il diabete, la demenza e il morbo di Parkinson.

"Molte malattie gravi iniziano silenziosamente, molto tempo prima della comparsa dei sintomi. Le nostre immagini possono individuare quei segnali invisibili che oggi spesso ci sfuggono", ha spiegato Allen.

Individuare le malattie prima che colpiscano

Uno degli obiettivi chiave del progetto è l’individuazione precoce di segnali predittivi delle malattie. Le immagini acquisite possono rivelare alterazioni invisibili all’occhio clinico ma fondamentali per intervenire prima che una patologia si manifesti.

Per esempio, è stato scoperto che la quantità di grasso attorno al cuore può essere un potente biomarcatore per prevedere il rischio di insufficienza cardiaca. Allo stesso modo, modifiche nel volume e nella struttura cerebrale – osservate anche in soggetti con un consumo moderato di alcol – potrebbero anticipare lo sviluppo di demenza o problemi cognitivi.

"È proprio questa la forza dello studio", ha commentato Allen. "Possiamo correlare ogni immagine con il profilo genetico, l’ambiente e lo stile di vita della persona, e così costruire un’immagine integrata della salute umana".

Un'immagine di una scansione DEXA completa
Un'immagine di una scansione DEXA completa Credit: UK Biobank

Oltre le ipotesi

Le evidenze raccolte mettono in discussione convinzioni radicate e aprono nuove strade terapeutiche.

L’enorme mole di dati ottenuta ha già portato a risultati significativi. In ambito neurologico, per esempio, un’analisi condotta grazie alla UK Biobank ha dimostrato che anche un consumo quotidiano moderato di alcol – una o due unità al giorno – è associato a riduzioni del volume cerebrale e a cambiamenti strutturali potenzialmente legati alla perdita di memoria.

In campo cardiologico e metabolico, invece, le immagini stanno aiutando a capire meglio come l’obesità e l’accumulo di grasso viscerale influiscano sulla salute degli organi interni, aprendo prospettive per diagnosi più precoci e mirate.

"Non si tratta solo di confermare teorie", ha precisato Allen. "Questi dati ci permettono di rivedere assunti errati e migliorare la prevenzione. La medicina del futuro sarà molto più personalizzata, e queste informazioni sono il primo passo".

Due decenni di UK Biobank e un progetto pilastro

Dalla raccolta dati alla rivoluzione dell’imaging: una storia di innovazione scientifica

Fondata circa vent’anni fa, la UK Biobank ha progressivamente costruito un archivio sanitario senza eguali, monitorando circa 500.000 cittadini britannici. Oltre alle scansioni corporee, raccoglie informazioni genetiche, dati ambientali, registri medici, test cognitivi e parametri fisici.

La realizzazione del progetto di imaging, che ha coinvolto centinaia di esperti e 1,5 milioni di ore di analisi automatizzate, rappresenta la tappa più ambiziosa. I dati prodotti saranno utilizzabili per decenni, non solo per studiare le malattie ma anche per comprendere meglio il processo di invecchiamento umano.

Un dono alla scienza e alla salute pubblica

Lo studio della UK Biobank apre una nuova era per la medicina predittiva.

Completando il più grande studio di imaging a corpo intero della storia, la UK Biobank ha offerto alla comunità scientifica uno strumento senza precedenti.

L’ambizione non è solo comprendere meglio il corpo umano, ma anche prevenire e trattare le malattie con maggiore efficacia, ancor prima che si manifestino.

Una svolta che promette di trasformare la medicina da reattiva a predittiva, migliorando la vita di milioni di persone nel mondo.

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