Secondo l’Agenzia dell’Unione europea per le Droghe, i mercati illegali sono sempre più sofisticati: aumentano i decessi per overdose, i sequestri di cocaina e la diffusione di sostanze sconosciute come i cannabinoidi sintetici
Tra una disponibilità di cocaina "senza precedenti", antidolorifici contraffatti contenenti oppioidi sintetici letali e reti di traffico sempre più elusive, i problemi legati alla droga in Europa sono più complessi che mai.
È quanto emerge dall’Agenzia dell’Unione europea per le Droghe (Euda), che segnala come le sostanze illegali stiano causando vittime in tutto il blocco a causa della dipendenza, dell’aumento della violenza tra bande e della pressione sui sistemi sanitari.
"Oggi ci troviamo di fronte a una situazione in rapida evoluzione ovunque in Europa", ha dichiarato a Euronews Alexis Goosdeel, direttore esecutivo dell’agenzia.
Secondo le stime, nel 2023 sono morte 7.500 persone per overdose, rispetto alle 7.100 dell’anno precedente.
La maggior parte dei decessi per overdose è legata agli oppioidi, ma i rischi stanno cambiando con l’aumento del consumo di droghe sintetiche e dell’uso simultaneo di più sostanze.
I funzionari dell’Ue hanno invocato un approccio più proattivo alla prevenzione e al trattamento delle dipendenze, andando oltre il semplice monitoraggio del consumo, e un rafforzamento degli sforzi delle forze dell’ordine per smantellare le reti criminali dedite al traffico di droga.
Eroina e altri oppioidi
Il mercato europeo degli oppioidi è in trasformazione, con l’emergere di nuove sostanze accanto ai rischi a lungo termine dell’eroina.
Dopo che i Talebani hanno preso il controllo dell’Afghanistan nel 2021 e vietato la produzione di oppio l’anno successivo, i funzionari europei hanno avvertito che l’eroina potrebbe diventare più difficile da reperire, spingendo i consumatori verso pericolosi derivati del fentanil o altri oppioidi sintetici.
Nel 2023, le autorità hanno smantellato 14 siti di produzione di eroina in Europa, soprattutto nei Paesi Bassi.
Un tipo di oppioide sintetico, chiamato nitazene, sta già causando problemi in Danimarca e Paesi Bassi, dove le autorità sanitarie hanno avvertito che alcuni antidolorifici contraffatti possono contenere questa sostanza.
Nel 2023, il numero di polveri di nitazene individuate in Europa è triplicato. Questi farmaci sono così potenti che anche una piccola dose può essere letale.
Secondo l’Euda, Germania, Francia, Svezia e Norvegia hanno segnalato casi di overdose legate ai nitazeni, mentre in Estonia e Lettonia i farmaci sembrano responsabili di una "quota significativa" di decessi per overdose.
"Vediamo già persone che acquistano molecole su Internet credendo che siano farmaci, mentre in realtà contengono altre sostanze", ha spiegato Goosdeel.
Il consumo di cocaina nell'Ue
Nell’ultimo anno, circa 4,6 milioni di adulti europei hanno fatto uso di cocaina, rendendola lo stimolante illegale più consumato nel blocco.
La sua popolarità è in crescita. Nel 2023, gli Stati membri dell’Ue hanno sequestrato 419 tonnellate di cocaina, segnando il settimo anno consecutivo di sequestri da record.
I maggiori sequestri sono avvenuti in Belgio (123 tonnellate), Spagna (118 tonnellate) e Paesi Bassi (59 tonnellate), che rappresentano i principali punti di ingresso per la cocaina trafficata in Europa da altre parti del mondo.
Lo scorso anno, la Spagna ha sequestrato 13 tonnellate di cocaina nascoste in banane provenienti dall’Ecuador: il più grande bottino mai ottenuto da un singolo sequestro.
La cocaina viene anche prodotta all’interno dell’Ue: nel 2023, le autorità hanno smantellato 34 siti di produzione.
Secondo il rapporto, il mercato altamente competitivo della cocaina sta alimentando l’aumento della criminalità e della violenza tra bande.
L’Euda prevede un’impennata di richieste di trattamento nei prossimi anni, considerando che in media passano circa 13 anni tra il primo uso di cocaina e la prima richiesta di aiuto.
"Dobbiamo costruire la capacità per essere pronti al trattamento", ha affermato Goosdeel, "perché al momento non lo siamo".
Cannabis e cannabinoidi sintetici
Secondo le stime, l’8,4 per cento degli adulti (24 milioni di persone) ha fatto uso di cannabis nell’ultimo anno, rendendola la droga illegale più consumata in Europa.
I sequestri di cannabis sono aumentati leggermente nel 2023, dopo un calo registrato l’anno precedente. Il mercato, che vale almeno 12,1 miliardi di euro, è controllato da gruppi criminali organizzati che coltivano, trafficano e vendono la droga in tutta Europa.
La cannabis è diffusa, ma non priva di rischi: può causare o peggiorare problemi respiratori cronici e sintomi psicotici, con un rischio maggiore per i consumatori abituali e a lungo termine.
Nel frattempo, una classe di droghe nota come cannabinoidi sintetici rappresenta una crescente preoccupazione, secondo l’Euda.
Queste sostanze estremamente potenti possono essere aggiunte agli edibles o ad altri prodotti a base di cannabis all’insaputa dei consumatori, aumentando il rischio di avvelenamento o altri problemi di salute.
Nel 2023, i Paesi europei hanno individuato 20 nuovi cannabinoidi, che rappresentano oltre il 40 per cento delle nuove sostanze segnalate dal sistema di allarme rapido dell’UE.
Le possibili conseguenze di questi cannabinoidi sulla salute sono ancora "poco conosciute", si legge nel rapporto. Tuttavia, potrebbero essere legati ad avvelenamenti fatali o ad altri effetti avversi, a causa dell’elevata concentrazione di Thc, il principio attivo della cannabis responsabile dell’effetto psicoattivo. "Quindi sì, c’è un pericolo", ha detto Goosdeel.