Questa app utilizza AR, "3D sound" è una fotocamera per guidare i non vedenti nelle grandi città

Augmented reality is not just about clunky glasses and the metaverse. One AR app is betting on “3D sound” to help blind people navigate around cities. -
Augmented reality is not just about clunky glasses and the metaverse. One AR app is betting on “3D sound” to help blind people navigate around cities. - Diritti d'autore  Copyright Canva
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Di Natalie Huet
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Una start-up francese sta sviluppando un'app che aiuta le persone con disabilità visive a spostarsi utilizzando il tracciamento GPS ad alta precisione e il "suono 3D" spaziale

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Quando le persone non vedenti o ipovedenti cercano di spostarsi in una città come Parigi, possono facilmente perdersi non appena escono da una stazione della metropolitana.

Una coppia di giovani studenti francesi di ingegneria sta lavorando per affrontare questo problema, sviluppando un'app in realtà aumentata (AR) che identifica il percorso più pratico per loro e utilizza il "suono spaziale" - noto anche come suono 3D - per guidarli nella giusta direzione.

“Stiamo cercando di realizzare qualcosa di molto semplice con cui si ottiene il suono 3D dalla direzione corretta, ti giri dove proviene il suono e sei a posto", ha detto a Euronews Next il co-fondatore di SonarVision, Nathan Daix.

L'app è attualmente in fase di sviluppo e test, ma la giovane start-up punta a renderla disponibile già quest'anno: il prototipo funziona a Parigi ma può essere "abbastanza facilmente" distribuito in altre grandi capitali europee.

Il progetto è stato selezionato dall'incubatore di start-up della scuola di Ingegneria "21st by CentraleSupelec" che fornirà aiuto con test, finanziamenti, coaching imprenditoriale e supporto dalla sua vasta rete di ricercatori ed ex studenti.

SonarVision avrà anche un posto alla Station F, il più grande campus al mondo per start-up, situato a Parigi.

Esistono già app che avvisano l'utente dei punti di interesse circostanti, come Blindsquare e Soundscape, ma il valore aggiunto di SonarVision è guidare gli utenti dal punto A al punto B come un "GPS ad altissima precisione" ed altamente intuitivo.

Le app di orientamento tradizionali come Google Maps e Apple Maps non sono state progettate per soddisfare le esigenze delle persone con problemi di vista: "Uno dei problemi molto frustranti con questi prodotti è la precisione - ha spiegato Daix - il GPS nelle città può avere una precisione di circa 4-5 metri, ma almeno il 30% delle volte si ottiene un'imprecisione di oltre 10 metri.

Scansione di edifici e strade cittadine

Per risolvere questo problema, SonarVision utilizza la fotocamera del telefono per scansionare gli edifici utilizzando la tecnologia AR e li confronta con il database Apple degli edifici scansionati per una determinata città.

"Questo ci consente di geolocalizzare i nostri utenti con una precisione che va da 20 centimetri a un metro", ha affermato Daix.

Affinché la tecnologia funzioni, tutto ciò di cui l'utente ha bisogno è un auricolare e un iPhone con una fotocamera puntata sulla strada, anche se in futuro la fotocamera potrebbe far parte degli occhiali AR per maggiore comodità.

Nessun sostituto del bastone

Tuttavia, l'app non esegue alcun rilevamento degli ostacoli in tempo reale ed è progettata solo per essere un "complemento" ad un bastone bianco, un cane guida o altri dispositivi che le persone con disabilità visive utilizzano per spostarsi.

La tecnologia per farlo esiste, tuttavia: LiDAR, o rilevamento della luce, ha il potenziale per "aiutare davvero le persone con problemi di vista -  ha affermato - quello che permette di fare è scansionare la profondità nell'ambiente. 

In realtà abbiamo iniziato a lavorare con LiDAR su un iPhone 12 Pro e siamo stati in grado di sviluppare un prototipo che sostanzialmente sostituisce il bastone bianco: ci consente di rilevare ostacoli non solo sul pavimento, ma ostacoli che si trovano all'altezza della testa, a livello del corpo".

Il motivo principale per cui SonarVision non si sta ancora concentrando sull'utilizzo di LiDAR, ha affermato Daix, è che gli smartphone che lo caratterizzano sono costosi e l'azienda mira a rendere la sua tecnologia assai accessibile.

"Oggi la caratteristica più importante su cui possiamo lavorare è il wayfinding accurato e conveniente, che è davvero uno dei maggiori problemi non ancora risolto per le persone con disabilità visive", ha affermato.

Oltre a SonarVision, "21st by CentraleSupelec" ha selezionato altre 10 start-up che mirano ad affrontare le principali sfide sociali e ambientali di questo secolo.

"Abbiamo studenti che vogliono affrontare questi problemi molto più di prima - ha detto a Euronews Next Anita de Voisins, direttrice per l'imprenditorialità di CentraleSupelec - è una generazione che vuole davvero aggiungere uno scopo alla start-up che sta creando".

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