Il trasporto fluviale delle merci diventa "green"

Il trasporto fluviale delle merci diventa "green"
Di Denis Loctier Agenzie:  "Essere più green è un vantaggio economico e migliora la l'efficienza."
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Navi più green: la nuova frontiera del trasporto delle merci via fiume o mare. Ecologia e risparmio

*Navi green per un trasporto veloce”

Imbarcazioni sempre più eco. Le navi fluviali sono una delle opzioni per la spedizione delle merci, ma cosa possiamo fare in merito alle emissioni di gas dai motori?”

Boats: nice alternative to trucks (analysis: https://t.co/QPhFsu8KXM) that needs modernising. Watch my #Futuris from Romania 29/05 euronews</a> <a href="https://t.co/k0yl2qTofm">pic.twitter.com/k0yl2qTofm</a></p>&mdash; Denis Loctier (loctier) May 26, 2017

“Progetto Prominent: il futuro delle navi-eco”

A Giurgiu in Romania, una compagnia di navigazione fluviale, che gestisce quasi 500 navi lungo il Danubio. sta collaborando con Prominent, un progetto europeo di ricerca,che mira a rendere le imbarcazioni più ecologiche. Le navi cargo sono considerate relativamente verdi, sono meno inquinanti rispetto ai camion. Mentre il trasporto stradale si sta tuttavia modernizzando sotto il profilo green, quello via mare o via fiume deve fare ancora molto.

Tiganus Catalin, Direttore Commerciali di Navrom ci spiega che la società, per lavorare, si è dovuta per forza modernizzare, altrimenti restava fuori dal mercato. “Le nostre navi devono essere in regola con le nuove norme comunitarie in materia di inquinamento atmosferico e rumori.”

#H2020 project PROMINENT developing solutions to make inland waterway #transport more competitive https://t.co/9vT3Azg1zc#CircularEconomypic.twitter.com/KBlWUeqdoa

— Horizon 2020 (@EU_H2020) January 26, 2017

Regole sempre più rigorose riflettono gli sforzi globali per combattere i cambiamenti climatici e le richieste delle comunità che vivono accanto ai fiumi per una migliore qualità dell’aria. Le emissioni di gas delle navi possono essere trattate come gli scarichi dei tir diesel. Anche se le caratteristiche sono diverse, il che rende più complicato rendere le flotte moderne e in linea con gli standard.

“Prendiamo come esempio le navi, forse si possono avere solo 2-3 modelli dello stesso tipo, quindi è molto difficile per l’industria fare una ricerca mirata. Ma è ciò che vogliamo fare con questo progetto: diminuire le emissioni inquinanti delle imbarcazioni sostenendo l’industria, vedremo se saremo in grado di standardizzare le tecnologie per tutte le navi”, ci fa notare Jaap Gebraad, coordinatore del progetto Prominent.

Energie rinnovabile tra le acque dei fiumi

Sostituire i motori è fuori discussione perché sono fatti per funzionare anche per oltre 40 anni. Un buon modo per ridurre le emissioni è filtrare gli scarichi per rimuovere i gas inquinanti, idrocarburi non combustibili e particelle di polvere. “L’obiettivo è utilizzare filtri e catalizzatori standard. Cerchiamo anche di ridurre i costi del 30%, un possibile obiettivo visto che pensiamo di realizzare tutto questo non appena il prodotto sarà sul mercato. Per quanto riguarda l’installazione, ci sono molti costi per il cantiere ma ci sono molte opportunità per migliorare il prodotto”, ci spiega Sebastiaan Creten, ingegnere di Multronic.

PROMINENT: The EU project and the viadonau expert. Here in our blog interview https://t.co/fSBNxlbd0upic.twitter.com/xnuXRPMtpF

— viadonau (@via_donau) June 2, 2016

Un altro modo, non molto costoso, per rendere le navi più green è bruciare meno combustibile. I ricercatori stanno utilizzando dei sensori idrografici per scoprire come rendere le navi più efficienti dal punto di vista energetico. “Questo strumento è composto da due sensori: uno misura la velocità del recipiente relativo all’acqua e l’altra misura la profondità. I dati vengono inviati al ponte di comando dove vengono digitalizzati e trasmessi al centro specializzato che si trova in Belgio”, ci fa notare Blagoci Sergiu, ingegnere elettronico presso Navrom.

10 navi che si trovano sul Danubio e 2 sul Reno sono coinvolte in questo esperimento, i dati vengono raccolti in un unico database. L’analisi permetterà di ottimizzare la velocità dell’imbarcazione su determinate rotte, fornendo preziose conoscenze su come cambiano i fiumi. “L’industria è molto interessata a questo progetto, visto che circa il 30% dei costi di trasporto è legato ai costi del carburante, quindi essere più green è anche un vantaggio economico e può migliorare la velocità e l’efficienza”, aggiunge Róbert Rafael, economista presso Pro Danube.

I ricercatori sperano che navi più econologiche e più economiche forniscano un’alternativa ai classici tir, diminuendo il traffico e rendendo l’aria più pulita.

EU-funded #Prominent project in the news: making inland waterway #transport more competitive #H2020 – also on https://t.co/dctPmvAcJqhttps://t.co/5eiZIjJata

— INEA (@inea_eu) November 14, 2016

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