La Corte dei Conti non ha concesso il visto a un atto ministeriale legato alla convenzione con la società Stretto di Messina Spa per la costruzione del ponte tra Calabria e Sicilia
Dalla Corte dei Conti è arrivato un nuovo stop al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. L'organismo di controllo non ha concesso infatti il visto al terzo atto aggiuntivo della convenzione tra il ministero dei Trasporti e la Società Stretto di Messina, che regola i rapporti tra i due soggetti.
Le motivazioni della decisione saranno depositate entro trenta giorni
In particolare, "La Sezione centrale di controllo di legittimità, all’esito della Camera di consiglio di oggi, 17 novembre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione il decreto del 1 agosto 2025, n. 190, del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il ministero dell'Economia recante 'Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria'".
La Stretto di Messina Spa ha fatto sapere da parte sua che attende appunto le motivazioni della decisione, che la magistratura contabile ha fatto sapere essere "in corso di stesura" e che "saranno rese note entro trenta giorni, con apposita deliberazione".
Salvini: "Determinato e fiducioso". Schlein: "Opera dannosa, sbagliata e vecchia"
Il presidente della società Giuseppe Recchi ha commentato con queste parole: "Abbiamo deciso di convocare un Consiglio di amministrazione per il 25 novembre per esaminare la situazione in attesa delle motivazioni della Corte dei Conti previste nei prossimi giorni". Il dirigente ha quindi aggiunto che la decisione della Corte dei Conti era a suo giudizio "prevedibile".
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha gettato da parte sua acqua sul fuoco, dichiarandosi "fiducioso e determinato" e convinto che "chiariremo tutto". Di avviso diametralmente opposto Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, secondo la quale si tratta di una bocciatura da parte della Corte dei Conti per un progetto definito "dannoso, sbagliato e vecchio". Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha invitato a "usare quei soldi per infrastrutture che servono".