Oltre 130 attivisti della Global Sumud Flotilla sono arrivati sabato a Istanbul dopo essere stati deportati da Israele. All'arrivo in aeroporto hanno raccontato delle terribili condizioni in cui sono stati trattenuti e di come è stata trattata l'attivista svedese Greta Thunberg
Sono arrivati sabato pomeriggio nell'aeroporto di Istanbul 137 degli oltre quattrocento attivisti che hanno provato a sfondare il blocco marittimo di Israele con la missione della Global Sumud Flotilla.
Dopo essere stati trasportati giovedì nel porto di Ashdod e detenuti nel carcere di Ketziot, nel deserto del Negev, gli attivisti sono stati deportati con un volo della Turkish Airlines, tra loro cittadini provenienti da Stati Uniti, Italia, Regno Unito, Giordania, Kuwait, Libia, Algeria, Mauritania, Malesia, Bahrein, Marocco, Svizzera, Tunisia e Turchia.
"Greta Thunberg costretta a baciare la bandiera di Israele"
Risulta ancora detenuta l'attivista svedese Greta Thunberg. Secondo una corrispondenza tra il ministero degli Esteri svedese e i collaboratori dell'attivista, la 22enne ha detto di aver ricevuto quantità insufficienti sia di acqua sia di cibo. Ha anche affermato di aver sviluppato eruzioni cutanee, che sospetta siano state causate dalle cimici.
Thunberg ha parlato di trattamenti duri e ha affermato di essere rimasta seduta per lunghi periodi su superfici dure.
D'Agostino: "Trattati come dei terorristi"
Delle gravi condizione di detenzione ne ha parlato anche il giornalista italiano Lorenzo D'Agostino, che fa parte del gruppo di 26 italiani liberati oggi e arrivato a Istanbul.
"Ci hanno portato a terra e, una volta lì, si sono comportati come un gruppo terroristico. Siamo stati presi a calci. Siamo rimasti senza acqua potabile per oltre due giorni. In generale, hanno colto ogni occasione per umiliare chiunque di noi", ha detto D'Agostino e sul trattamento riservato a Thunberg ha detto: "Greta Thunberg, una donna coraggiosa, ha solo 22 anni. È stata umiliata, avvolta in una bandiera israeliana ed esibita come un trofeo", ha detto. Un racconto confermato alla Cnn turca anche dalla giornalista Ersin Celik, secondo cui Thunberg sarebbe stata anche costretta a baciare la bandiera.
"Avevo la sensazione di trovarmi in un luogo davvero barbaro e speravo davvero che questa barbarie finisse presto", ha aggiunto D'Agostino, raccontando anche la visita del ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir. "Ben Gvir era fuori dal punto di arrivo al porto di Ashdod quando siamo arrivati. E si è assicurato che fossimo trattati come terroristi perché pensava che lo fossimo".
Un video di Ben Gvir è stato diffuso nei giorni scorsi dalle autorità israeliane, in cui si vede il ministro accusare il ministro di essere terroristi, rivendicando di aver detenuto l'equipaggio in carcere di massima sicurezza.