L'Ungheria si sta posizionando come attore principale in alcuni settori dell'energia verde. La sua crescita continuerà nonostante il rallentamento della domanda di veicoli elettrici in Europa?
L'eolico e il solare rappresentano circa la metà di tutti i posti di lavoro nel settore green dell'Unione europea, impiegando rispettivamente 236.600 e 273.500 persone. Secondo il nuovo Clean Tech Tracker di Bruegel, la Germania è in testa tra i Paesi membri con oltre 310mila posti di lavoro. La maggior parte di questi, anche nella nazione tedesca, sono nel settore eolico (124.600) e nel solare (85.400).
La Francia segue con quasi 86mila addetti nel settore delle tecnologie verdi, per lo più distribuiti tra eolico (22.100), idroelettrico (19.600) e bioenergia (23.200).
Al terzo posto figura la Spagna con 67.200 posti di lavoro. La maggior parte della sua forza lavoro è impiegata nel mercato dell'energia fotovoltaica (26.320). Lo stesso vale per il quarto posto dell'Italia, dove si arriva a quasi 20mila posti di lavoro.
Attualmente, le energie rinnovabili rappresentano circa un quarto di tutta l'energia utilizzata nell'Ue (24,5 per cento secondo Eurostat) e garantiscono circa 950mila posti di lavoro in totale.
La Germania leader anche nella produzione di veicoli elettrici
Dall'inizio del secolo, la fonte di energia in più rapida crescita è stata quella eolica, che è aumentata di 451Tw/h in tutta l'Unione, seguita da solare e gas. Nello stesso periodo, il carbone (-481Tw/h) e il nucleare (-240Tw/h) hanno subito le contrazioni maggiori.
Il rapporto Bruegel analizza anche la capacità produttiva dei veicoli elettrici. La Germania è di gran lunga il leader, con oltre 2 milioni di unità e una proiezione di oltre 2,7 milioni. La Francia è seconda con 400mila esemplari, ma potrebbe essere presto superata dalla Spagna, che prevede di arrivare a oltre 1 milione.
Tra i prodotti green, i veicoli elettrici hanno rappresentato quelli più redditizi in termini di esportazioni nel 2024, con un valore di oltre 38 miliardi di euro, seguiti dai sistemi per le ricariche (12 miliardi di euro) e dalle batterie (11 miliardi di euro).
L'Ungheria aumenta le batterie e potenzia il solare
Per quanto riguarda la capacità delle batterie, l'Ungheria detiene attualmente il primo posto con una capacità operativa di 87,5 Gw, seguita da vicino dalla Polonia con 86,5 Gw. La Germania prevede di raggiungere però il secondo posto arrivando a una capacità di quasi 180 Gw, mentre Budapest punta a mantenere il primato sfiorando i 190 Gw, grazie ai notevoli investimenti cinesi nel Paese. Tuttavia, gli esperti dubitano del successo a lungo termine, dato che negli ultimi anni la domanda di veicoli elettrici in Europa ha stentato a decollare.
L'Ungheria presenta ottimi dati anche sul fronte del solare. Ha la più alta quota di energia prodotta da pannelli fotovoltaici tra tutti i 27 Paesi dell'Ue: il 24,6 per cento. In meno di dieci anni, ha aumentato la sua capacità installata di 65 volte: da 89Mw a 5,8 Gw, secondo l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena).
Chi sono i maggiori produttori di energia rinnovabile in Europa?
Attualmente, gli Stati europei producono circa 1,47 milioni di Gwh di energia rinnovabile, più o meno quanto Canada, Groenlandia, Stati Uniti e Messico messi insieme (1,49 Gw/h).
Secondo l'Irena, la Germania è il maggior produttore in Europa con 251mila Gwhh, seguita da Norvegia (143.461), Regno Unito (135.159), Spagna (122.960) e Svezia (118.227).