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L'Ue pronta alla sospensione del partenariato con Israele per le violazioni a Gaza

L'Alto rappresentante dell'UE Kaja Kallas a Bruxelles il 23 giugno
L'Alto rappresentante dell'UE Kaja Kallas a Bruxelles il 23 giugno Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved
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Di Maïa de La Baume
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L’Alto rappresentante Kaja Kallas annuncia che l'Ue discuterà la sospensione parziale dell’accordo di associazione con Israele a luglio, se non ci saranno progressi a Gaza. Tensioni crescenti anche dopo l’attacco Usa all’Iran

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L’Unione europea si prepara a valutare misure concrete contro Israele, se la situazione a Gaza non mostrerà segnali di miglioramento entro la prossima riunione di luglio. Lo ha annunciato la nuova Alto rappresentante per la politica estera, Kaja Kallas, al termine di un incontro ad alta tensione con i ministri degli Esteri dell’Ue.

"Il nostro primo obiettivo è cambiare la situazione sul campo", ha dichiarato Kallas. "Se la situazione non migliorerà, potremo discutere ulteriori misure e tornare a luglio".

L’attenzione è puntata sull’accordo di associazione Ue-Israele, firmato nel 2000 e considerato il pilastro delle relazioni bilaterali. Una recente revisione di otto pagine, presentata dalla stessa Kallas, indica che Tel Aviv potrebbe aver violato gli obblighi sui diritti umani previsti dall’articolo 2 del trattato.

Il documento elenca possibili violazioni, tra cui il blocco dell’assistenza umanitaria, attacchi a strutture sanitarie e lo sfollamento forzato di civili palestinesi. Tuttavia, la possibilità di una sospensione totale dell’accordo appare remota, dato che richiederebbe l’unanimità dei 27 Stati membri — attualmente assente.

Più concreta, invece, l’ipotesi di una sospensione parziale di specifiche clausole, legate a libero scambio, cooperazione tecnologica e ricerca, tramite meccanismi decisionali a maggioranza qualificata.

Il confronto tra i ministri è avvenuto in un contesto già delicato: nelle ultime 24 ore, gli Stati Uniti hanno partecipato ad attacchi congiunti con Israele contro obiettivi militari in Iran, aumentando l’incertezza nel panorama diplomatico. Sebbene Bruxelles distingua ufficialmente la guerra a Gaza dalla questione iraniana, l’intervento americano ha spiazzato molte cancellerie europee.

Israele ha respinto la revisione dell’Ue come "non seria", invitando a non utilizzarla come base per decisioni future, in una lettera inviata a Bruxelles e vista da Euronews.

Kallas, tuttavia, non intende fare marcia indietro: "La domanda concreta è: cosa siamo in grado di concordare?", ha dichiarato, aprendo la strada a una possibile svolta nei rapporti diplomatici tra Ue e Israele.

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