Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Spagna, blackout: governo ammette carenze sistemiche e punta il dito contro Red Eléctrica

Sara Aagesen in una conferenza stampa a seguito di una riunione del Consiglio dei Ministri ad aprile.
Sara Aagesen in una conferenza stampa a seguito di una riunione del Consiglio dei Ministri ad aprile. Diritti d'autore  La Moncloa
Diritti d'autore La Moncloa
Di Javier Iniguez De Onzono & Euronews en español
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

La ministra spagnola Aagesen per la Transizione ecologica rimodellerà le regole che Red Eléctrica richiede dal 2021. Aagesen ha sottolineato le diverse mancanze dell'operatore pubblico-privato e dei rivenditori di energia elettrica per spiegare le cause "multifattoriali" del blackout

PUBBLICITÀ

"Un'origine multifattoriale" che ha portato a "episodi di sovratensione, oscillazioni e disconnessioni delle centrali elettriche". È questa la sintesi di una spiegazione attesa da tempo, e richiesta anche dalla Commissione europea, delle cause del massiccio blackout in Spagna del 28 aprile.

Il governo spagnolo ha puntato il dito contro alcune aziende energetiche che generano la fornitura in Spagna, oltre che contro l'operatore pubblico-privato che gestisce la rete attraverso la quale viene distribuita, Red Eléctrica (Ree).

Esclusi attacchi informatici dalle cause del blackout in Spagna: carenze del sistema elettrico alla base

Martedì scorso la ministra per la Transizione ecologica e la Sfida demografica Sara Aagesen, ha presentato le principali conclusioni di un complesso rapporto tecnico redatto dopo 14 riunioni da un comitato di analisi, tra gli altri gruppi di lavoro, volto a determinare le cause dell'evento.

Aagesen ha sottolineato due conclusioni fondamentali del rapporto, che sarà reso pubblico nel pomeriggio: non ci sono stati attacchi informatici né presso l'operatore né ad altri livelli, ipotesi che ha perso forza dopo il giorno dell'evento, ma sono state rilevate "vulnerabilità, carenze o errate configurazioni delle misure di sicurezza che potrebbero esporre le reti a rischi futuri".

Quarantanove giorni dopo il blackout, Aagesen ha riconosciuto che il sistema non ha "sufficiente capacità di controllo della tensione". Si tratta di un punto importante, poiché dal 2021 Red Eléctrica ha chiesto alla Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza (Cnmc) di modificare le norme che regolano questo aspetto, che Ree considerava già allora obsolete.

Nel novembre 2024, tre anni dopo queste denunce, la Cnmc ha presentato una proposta di risoluzione che non è ancora stata adottata dal governo. Durante la sua apparizione alla Moncloa, il ministro ha promesso di accelerare le procedure per stabilirla.

Ma Aagesen ha anche attribuito le colpe: sostiene che Red Eléctrica ha eseguito una pianificazione inadeguata del sistema dopo che uno degli impianti, la cui società madre rimane anonima, si è dichiarato "non disponibile" alla vigilia del blackout". Ree ha deciso di riprogrammare, ma non di sostituire, le esigenze del parco tecnico nelle ore centrali del 28", ha affermato l'ex segretaria di Stato per l'energia sotto l'attuale vicepresidente della Commissione europea Teresa Ribera.

Madrid: cattiva pianificazione alla base del blackout

Il suo successore insiste sul fatto che, a seguito di questa cattiva pianificazione causata dal ritiro di una delle centrali, le società elettriche, anche in questo caso, anonime su loro richiesta, "non hanno assorbito tutta l'energia (reattiva) prevista".

L'energia reattiva è l'energia di cui hanno bisogno alcune apparecchiature elettriche per generare campi magnetici. Anche se questo tipo di energia non viene misurata come parte del consumo di elettricità utile (kWh), il suo eccesso può sovraccaricare la rete elettrica.

Per bilanciare la distribuzione delle responsabilità tra gli attori coinvolti, Aagesen ha anche riconosciuto, durante la conferenza stampa successiva al Consiglio dei Ministri, che diverse società elettriche hanno chiamato la Ree avvertendola delle variazioni di tensione già rilevate.

In totale, tre episodi precedenti (alle 12:03, 12:16 e 12:19) hanno allertato i responsabili del sistema. Quando si è cercato di trovare una soluzione, come ad esempio collegare una centrale elettrica supplementare alla rete, era ormai troppo tardi.

La ministra non ha indicato alcun responsabile diretto, assicurando che le misure future saranno prese attraverso le procedure amministrative e giudiziarie pertinenti. Un giudice dell'Audiencia Nacional sta indagando sull'incidente nel rispetto della segretezza del procedimento sommario, sulla base di alcuni rapporti della Ree, tra gli altri organismi. Ma la tesi originaria del caso inizialmente trattata dal magistrato era un ipotetico attacco informatico, che ora è stato completamente escluso.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Blackout in Spagna: scontro aperto tra Red Eléctrica e le compagnie energetiche

Kallas a Euronews: "L'Ue intende sospendere l'accordo commerciale con Israele" per guerra a Gaza

Germania, Merz dichiara "guerra a ogni forma di antisemitismo"