Una nuova ricerca mostra che il sostegno dell'opinione pubblica nei confronti di Israele ha raggiunto nuovi minimi dal 2016 in sei Paesi chiave dell'Europa occidentale
Un nuovo studio di YouGov mostra che il sostegno verso Israele in Gran Bretagna, Francia, Germania, Danimarca, Spagna e Italia è al livello più basso dal 2016.
La ricerca ha intervistato 8625 persone di questi sei Paesi chiave dell'Europa occidentale tra novembre 2016 e maggio 2025.
Il favore netto verso Israele in Germania (-44), Francia (-48) e Danimarca (-54) ha raggiunto il livello più basso da quando YouGov ha iniziato a monitorarlo nel 2016, mentre il sentimento pubblico in Italia (-52) e Spagna (-55) è anch'esso ai livelli più bassi.
Un certo numero di europei in questi sei Paesi pensa che Israele abbia fatto bene a inviare le truppe a Gaza, ma ritiene che da allora si sia spinto troppo in là e abbia causato troppe vittime tra i civili.
Questa posizione ha ottenuto il maggior consenso in Germania (40 per cento), seguita dalla Danimarca (39 per cento) e dalla Gran Bretagna (38 per cento).
Hamas ha perpetrato una serie di attacchi terroristici contro Israele, uccidendo quasi 1200 persone. Ha anche preso più di 250 ostaggi. In risposta, secondo il ministero della Sanità di Gaza, la campagna militare di Israele ha ucciso più di 54mila palestinesi, soprattutto donne e bambini.
Anche i rifornimenti alimentari sono stati bloccati e l'ultimo rapporto dell'Integrated Food Security Phase Classification (Ipc) afferma che mezzo milione di persone rischia di morire di fame.
Tra il 7 e il 18 per cento degli intervistati dichiara di simpatizzare maggiormente con la parte israeliana, il dato più basso nella maggior parte dei Paesi dopo gli attacchi di Hamas.
Per contro, tra il 18 e il 33 per cento dichiara di simpatizzare maggiormente con la parte palestinese.
Solo in Germania i dati sono simili per ciascuna parte, con il 17 per cento per Israele e il 18 per cento per la Palestina.
Nonostante la pace permanente in Medio Oriente sembri lontana, i francesi sono i più ottimisti sulla possibilità che entrambe le parti mettano da parte le loro differenze entro i prossimi dieci anni.
I danesi, invece, sono i meno ottimisti con il 15 per cento.
In tutti i Paesi, l'opinione che la pace sia realistica è diminuita di popolarità tra i quattro e i dieci punti percentuali.