Migliaia di persone si sono unite ai veterani in Normandia venerdì per celebrare l'81esimo anniversario dello sbarco dell'operazione Overlord, in cui persero la vita oltre 4mila soldati Alleati
I veterani del D-Day si sono riuniti in Normandia venerdì per celebrare l'81° anniversario dello sbarco militare più famoso della storia, il 6 giugno 1944, che determinò le sorti della Seconda Guerra Mondiale.
Lungo la costa e nei pressi delle spiagge dello sbarco, decine di migliaia di spettatori hanno assistito alle commemorazioni, che hanno incluso lanci con il paracadute, sorvoli, cerimonie di commemorazione, parate e rievocazioni storiche.
Molti erano presenti per applaudire il numero sempre più esiguo di veterani sopravvissuti, ormai ultranovantenni o centenari, che presero parte a quell'operazione, chiamata Overlord.
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha partecipato all'anniversario dello sbarco presso il cimitero statunitense nel villaggio di Colleville-sur-Mer.
Il 6 giugno 1944, l'imponente operazione sulle coste del nord-ovest della Francia occupata dai nazisti rappresentò il più grande schieramento di navi, soldati, aerei e mezzi mai affrontato dalla Germania di Adolf Hitler in Europa occidentale.
Vi parteciparono quasi 160mila militari e 4.414 persero la vita durante lo sbarco.
Nella battaglia di Normandia, nei giorni che seguirono, 73mila soldati Alleati furono uccisi e 153mila feriti. I bombardamenti di Stati Uniti e Regno Unito su villaggi e città francesi uccisero anche circa 20mila civili francesi tra il giugno e l'agosto 1944.
Non si conoscono le esatte perdite tedesche, ma gli storici stimano che solo durante l'invasione del D-Day siano stati uccisi, feriti o dispersi tra i 4 mila e i 9 mila effettivi dell'esercito nazista.
"L'eroismo, l'onore e il sacrificio delle forze alleate durante il D-Day risuoneranno sempre nelle forze armate statunitensi e nei nostri alleati e partner in Europa", ha dichiarato il tenente generale Jason T Hinds, vice comandante delle forze aeree statunitensi in Europa e Africa, "ricordiamo quindi coloro che hanno volato e sono caduti".
"Onoriamo coloro che sono sopravvissuti e sono tornati a casa per costruire un mondo migliore. E facciamo in modo che il loro sacrificio non sia stato vano, affrontando le sfide di oggi con la stessa determinazione, la stessa chiarezza di intenti e lo stesso impegno per la libertà", ha concluso Hinds.
Dei 160mila soldati sbarcati in Normandia 81 anni fa, 73mila provenivano dagli Stati Uniti e 83mila da Regno Unito e Canada. Ai combattimenti parteciparono anche forze di altri Paesi, tra cui le truppe francesi guidate dal generale Charles de Gaulle.
Gli Alleati affrontarono circa 50mila soldati tedeschi.