Ultimo atto della maggiore competizione continentale di calcio. Alle 21, a Monaco di Baviera, Inter e Paris Saint-Germain inseguono un titolo dai tanti significati per entrambi i club. È anche l'ennesima sfida calcistica tra Italia e Francia, che si gioca in Germania tra grandi misure di sicurezza
L'Europa del calcio assegna questo sabato sera la Champions League, il trofeo Uefa che è il sogno di ogni calciatore e tifoso. Fischio d'inizio alle 21: all'Allianz Arena di Monaco di Baviera, sarà la notte di Paris Saint-Germain - Inter.
È la sfida più importante del calcio a livello di club, che quest'anno si arricchisce di ulteriori significati. L'Inter, arrivata seconda in campionato e a secco di coppe nazionali, cerca un titolo che manca dallo storico successo del 2010.
Due anni fa sfuggì nella finale persa con il Manchester City di Pep Guardiola. La squadra giocherà con il lutto al braccio e cercherà la vittoria anche in memoria del presidente dei successi degli anni '80 e '90, Ernesto Pellegrini, morto sabato mattina.
Da parte sua il Paris Saint-Germain, per tutti solo Psg, comprato dalla Qatar investment authority nel 2011, non hai mai raggiunto il tetto d'Europa sognato dagli Emiri, fermandosi alla finale del 2020 (fu campione il Bayern Monaco) nonostante faraoniche campagne acquisti.
La squadra parigina arriva però alla finale europea con tre titoli nazionali nel 2025 (Ligue 1, Coppa di Lega e Supercoppa francese) e con un allenatore, Luis Enrique, che già ha vinto la coppa dieci anni fa sempre in Germania.
Ad accogliere il match c'è una città, Monaco di Baviera, che ha moltiplicato le misure di sicurezza per la serata.
Grandi misure di sicurezza a Monaco per timore degli ultras di Inter e Psg
La polizia bavarese ha classificato la partita ad alto rischio, per via dell'arrivo previsto di tifosi schedati come violenti.
Secondo la Bild, si tratta di circa 500 interisti e 150 sostenitori del Psg. Sono schierati almeno 2mila agenti in città, con un elicottero a sorvolare la zona.
Altrimenti, il clima è di festa con i tifosi che hanno colorato il centro di Monaco con magliette e sciarpe delle squadre e frequentato le zone loro dedicate, Odeonsplatz per i nerazzurri (che dovrebbero giocare però con la seconda maglia gialla) e Konigsplatz per i rossoblù francesi.
Almeno in 20mila sono arrivati dall'Italia senza biglietto. A meno di trovare tagliandi rivenduti a cifre esorbitanti fuori dallo stadio, come spesso accade, vedranno la partita nei maxischermi allestiti nei bar e in altri luoghi di Monaco.
Il più grande sarà al parco olimpico, dov’è è attivo il villaggio Champions, che vede eventi e attività di intrattenimento con ex calciatori. Maxischermi anche a Milano, il principale dentro lo stadio di San Siro dove sono attese oltre 50mila tifosi.
Paradossalmente, la stessa Parigi vedrà un massiccio dispiegamento di forze dell'ordine per la finale. Molti negozi chiusi e oltre 5mila poliziotti schierati in città in caso di vittoria dei francesi e di possibili disordini, memori di quanto appena accaduto alla parata celebrativa del Liverpool, dopo la vittoria della Premier League.
Il percorso dell'Inter e del Psg per la finale di Champions 2024-25
Questa stagione ha visto il debutto del nuovo formato con girone unico a 36 squadre, la prima vera forma di superlega europea chiesta da molti e criticata da altrettanti appassionati e club.
"Non so se siamo sottovalutati, questi ragazzi mi hanno dato tantissimo in questi quattro anni. In campo non va il monte ingaggi o il fatturato, ma i giocatori. Cosa dirò loro prima di entrare in campo? Non lo so ancora, il mio cuore mi dirà quello che sento ", ha risposto venerdì, Simone Inzaghi, l'allenatore dell'Inter, ai media che danno favorito il Psg.
Percorso netto nella prima fase del torneo, con una sola sconfitta, quello della squadra milanese, meno ricca dei francesi, ma con tre Coppe dei Campioni in bacheca (1964, 1965 e 2010). Agli ottavi l'Inter ha eliminato il Feyenoord, ai quarti il Bayern Monaco e in semifinale il Barcellona.
Per l'allenatore dei parigini invece, Luis Enrique, "il Psg ha la possibilità di scrivere la storia".
"Giocheremo al massimo” ha detto venerdì in conferenza stampa il tecnico spagnolo, uno che è abituato a vincere, finora 10 finali su 10 in carriera, tra cui quella del 2015 a Berlino in cui conquistò la Champions con il Barcellona ai danni della Juventus.
Il Psg ha iniziato male la competizione qualificandosi alla fase finale solo agli spareggi ma ha fatto poi fuori il Liverpool, una delle favorite, Aston Villa e Arsenal.