Nella diciassettesima puntata del talk show settimanale di Euronews si parla della pressione dell’Unione europea sul governo di Benjamin Netanyahu, del riarmo europeo e delle frizioni fra Bruxelles e Budapest.
Nella diciassettesima puntata di "Bruxelles t’amo non t’amo", il talk show settimanale di Euronews, gli ospiti sono Angela Mauro, corrispondente da Bruxelles di HuffPost Italia, Federico Terreni, dell’associazione EU&U ed Eleonora Vasques, giornalista di Euronews.
Mentre continua l’assedio dell’esercito israeliano sulla striscia di Gaza, con oltre 62mila vittime dall’inizio del conflitto e i civili palestinesi stremati dai bombardamenti e dalla fame, sale la pressione internazionale su Israele.
L’Unione europea è pronta a ridiscutere il suo accordo di associazione e diversi governi, tra cui quello tedesco, sono ultimamente molto critici verso Benjamin Netanyahu. Basterà a ottenere una tregua?
Intanto a Bruxelles continua a far discutere il tema del riarmo dell’Unione europea. I 27 Paesi membri hanno approvato il programma SAFE: 150 miliardi di prestiti garantiti dal bilancio europeo, da destinare alla spesa militare. Il Parlamento europeo è stato di fatto scavalcato nella decisione, perché la Commissione ha utilizzato l’Articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Ue, riservato a casi di particolare urgenza, “qualora sorgano gravi difficoltà nell'approvvigionamento di determinati prodotti”.
L’ultimo tema di discussione è il costante conflitto fra il governo dell’Ungheria e la Commissione europea. Il più recente casus belli riguarda riguarda una legge approvata dal parlamento di Budapest che vieta di fatto la marcia del Pride, il tradizionale corteo della comunità LGBTQ+.