Il falso annuncio è emerso sui social media mentre si consuma un vero e proprio boicottaggio tra turisti e consumatori indiani ai danni della Turchia, dopo che il governo di Ankara si è schiarata al fianco del Pakistan negli scontri militari con l'India
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Sta circolando in rete un falso annuncio del governo turco che invita i turisti indiani a non cancellare o rimandare i loro viaggi a causa delle ostilità di Nuova Delhi con il Pakistan.
L'annuncio afferma che la stragrande maggioranza dei turchi non è a conoscenza del conflitto tra India e Pakistan, che gli indiani sono ancora i benvenuti nel Paese e che saranno al sicuro durante il loro soggiorno in Turchia.
La notizia è stata condivisa sui social media, nel contesto di un boicottaggio che si sta consumando in India ai danni della Turchia, che comprende l'invito a boicottare i viaggi nel Paese e a interrompere i legami con le imprese e le università turche, dopo che Ankara ha espresso il proprio sostegno a Islamabad nel conflitto.
Diversi media indiani hanno persino ripreso la presunta dichiarazione del governo e l'hanno riportata come se fosse autentica.
La notizia ha fatto il giro anche tra account di X in greco. Alcuni sostengono che la notizia dimostri che l'industria turistica turca è in preda al panico e che i vacanzieri dovrebbero prendere in considerazione l'idea di recarsi in Grecia, che a loro dire è un alleato più forte dell'India.
Tuttavia, diversi indizi mostrano che l'annuncio è falso, a cominciare dal fatto che sarebbe stato emesso dal "Dipartimento del Turismo".
Tale dipartimento non esiste, visto che la Turchia conta su un Ministero della Cultura e del Turismo. La differenza può essere sottile, ma un comunicato del governo utilizzerebbe la denominazione ufficiale.
Il presunto comunicato non compare nell'elenco dei comunicati stampa pubblicati dal ministero della Cultura e del Turismo e la foto condivisa sui social media non richiama graficamente nessuna di queste comunicazioni.
Inoltre, nessuno dei principali media turchi sembra avere parlato di questa iniziativa governativa. EuroVerify ha contattato il ministero della Cultura e del Turismo, ma non ha ricevuto alcuna risposta alla richiesta di commento.
Tuttavia, il boicottaggio indiano contro la Turchia esiste ed è in corso, dopo le notizie secondo cui il Pakistan avrebbe usato droni turchi contro l'India mentre i Paesi si bombardavano a vicenda, in seguito all'attacco di Pahalgam, nel Kashmir amministrato dall'India.
Cinque terroristi armati hanno ucciso 26 civili il 22 aprile, prendendo di mira soprattutto gli indù. La polizia indiana ha affermato che due dei militanti erano di nazionalità pakistana e il governo ha accusato il Pakistan di averli sostenuti.
Quest'ultimo nega fermamente ogni coinvolgimento nell'incidente.
La Turchia è stata tra i Paesi che hanno appoggiato il Pakistan dopo che l'India ha risposto all'attacco con un'azione militare, provocando l'invito a boicottare il Paese insieme all'Azerbaigian, che ha anche espresso il suo sostegno a Islamabad.
I siti di viaggio indiani affermano che le cancellazioni di viaggi in Turchia sono aumentate nel corso dell'ultima settimana e alcune compagnie hanno addirittura sconsigliato di recarvisi.