L'incendio ha finora provocato due feriti lievi, un dipendente dell'azienda che è stato portato in ospedale con ustioni e un pompiere che ha inalato del fumo. Ha anche costretto 80mila persone a essere confinate in casa per non respirare l'aria tossica che sta riempiendo l'aria
Un grave incendio ha costretto il dispiegamento di numerosi vigili del fuoco in uno magazzino di prodotti chimici situato nella zona industriale La Red di Alcalá de Guadaíra - a 16 km di distanza da Siviglia -, dopo un'esplosione avvenuta poco prima delle 13:30.
Le autorità hanno descritto l'incidente come "preoccupante" a causa delle dimensioni dell'incendio e della natura del materiale che sta bruciando. Non è stato confermato quale sia, ma la nube di fumo generata è visibile da comuni situati a più di 80 chilometri dal sito.
Il servizio di emergenza dell'Andalusia ha riferito di aver ricevuto le prime segnalazioni alle 13:20 dall'azienda Plainsur, che indicava l'esplosione nella struttura. Come misura precauzionale l'azienda ha evacuato tutto il personale.
I vigili del fuoco di sette stazioni della provincia sono stati attivati per domare l'incendio ed evitare che si propaghi.
“L'incendio è controllato e perimetrato e non c'è rischio di propagazione”, ha spiegato a El Pais il capo dei vigili del fuoco della provincia di Siviglia, Manuel Blanco, che però ha riconosciuto che a causa dei materiali che bruciano ci vorrà del tempo per estinguerlo.
Il rogo ha finora provocato due feriti lievi, un dipendente dell'azienda trasportato in ospedale con ustioni e un pompiere che ha inalato fumo. Ha anche costretto 80mila persone a confinarsi in casa per non respirare l'aria tossica che sta riempiendo l'area.
La Protezione civile ha inviato un avviso a tutti i dispositivi mobili della città di Alcalá de Guadaíra attraverso il sistema Es-Alert per avvisarli dell'incendio e impedire loro di lasciare le proprie case.
Il servizio pubblico ha raccomandato di "chiudere porte e finestre in modo che il fumo non entri" e di "usare maschere". Anche la Junta de Andalucía ha attivato il livello 1 d'allerta.
L'azienda colpita è impegnata nella distribuzione e commercializzazione di prodotti chimici dal 1985, dopo aver iniziato la sua attività nel 1975 come trasformatore di materie plastiche.
La sua struttura ha una superficie di undicimila metri quadrati, di cui 4.500 coperti, e ha una capacità di stoccaggio di mille metri cubi di prodotti liquidi sfusi, oltre alla capacità di immagazzinare più di cinquemila pallet.