Il tentativo della polizia di Stato bosniaca di arrestare il leader della Republika Srpska Milorad Dodik, ricercato per violazione dell'ordine costituzionale, è stato bloccato dalla sua polizia armata
La tensione in Bosnia si è accesa mercoledì in seguito alla notizia che gli agenti della sicurezza statale bosniaca hanno cercato di arrestare il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik, ma sono stati ostacolati dalla sua polizia armata.
Dodik, presidente dell'entità di minoranza Republika Srpska della Bosnia, sta affrontando un'azione legale per le sue politiche separatiste. I tribunali bosniaci hanno emesso un mandato di arresto per Dodik a marzo, dopo che non si era presentato all'interrogatorio.
I dettagli relativi agli eventi di mercoledì a est di Sarajevo, dove Dodik stava tenendo delle riunioni, non sono chiari.
Una portavoce dell'Agenzia di Stato per le investigazioni e la sicurezza, o Sipa, Jelena Miovcic, ha detto che i membri dell'agenzia "hanno cercato di attuare un ordine (del tribunale), ma i membri della Sipa sono stati bloccati dalla polizia della Republika Srpska".
Non sono state segnalate violenze e le foto della scena pubblicate dai media sembravano mostrare ispettori della polizia bosniaca disarmati e polizia serba armata all'esterno di un edificio governativo.
La televisione serbo-bosniaca ha riferito che gli agenti della Sipa se ne sono andati dopo aver "parlato" con la polizia serbo-bosniaca. Dodik ha poi dichiarato di sentirsi "bene e al sicuro" e che la polizia bosniaca non ha alcuna autorità nella Republika Srpska.
L'incidente si aggiunge alle già alte tensioni nel Paese.
Dodik, che guida la metà serba della Bosnia, ha ripetutamente chiesto la separazione del territorio dal resto del Paese, alimentando i timori di instabilità. Ha affrontato sanzioni statunitensi e britanniche per il suo separatismo, ma ha avuto il sostegno di Mosca.